“Se Marina Berlusconi facesse un passo in politica, non farebbe un errore. Ma non credo che il padre sarebbe così d’accordo, considerato quello che gli è successo quando è sceso in campo”. Così Francesca Pascale, intervistata da “Agorà”, programma di approfondimento su Rai Tre, commenta l’ipotesi secondo la quale la figlia del Cavaliere è destinata a raccogliere l’eredità politica del padre. La fidanzata di Berlusconi, intervenuta alla manifestazione “Siamo tutti puttane”, organizzata ieri da Giuliano Ferrara a sostegno dell’ex premier, si dichiara orgogliosa di essere molto amica di Marina Berlusconi e accusa: “Silvio fino al ’94 è stato un uomo praticamente impeccabile. Dal momento in cui è sceso in campo è stato vessato dalla magistratura italiana”. La Pascale chiede polemicamente: “Le stesse procedure che sono state usate per Silvio Berlusconi sono state usate per i processi come quello del Monte dei Paschi di Siena? Le intercettazioni del Capo dello Stato Napolitano” – continua – “sono state stracciate all’improvviso, nessuno più sa niente. Perché non è successo lo stesso con quelle di Berlusconi?

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