“Sono contento che per la prima volta ci si debba confrontare con un autore vivente, perché si ha più attenzione nello svolgere la traccia, i morti non replicano mai”. Chissà se gli studenti che si confronteranno con l’analisi del testo tratta da “L’Infinito viaggiare” di Claudio Magris avranno la stessa opinione dello scrittore Maurizio Maggiani, vincitore del premio Strega nel 2005. “Le tracce scelte quest’anno mi piacciono moltissimo – prosegue lo scrittore – se avessi dovuto fare l’esame oggi avrei avuto qualche problema a consegnare in tempo, non avrei saputo scegliere”.

Come ogni anno, le previsioni della vigilia non si sono avverate. Accantonati Ungaretti, Montale, Pirandello e condizione femminile, quelle scelte per la sessione di maturità 2012- 2013 sono tutte tracce molto “attuali“, che richiedono uno “sforzo ulteriore ai candidati”. “Spero che le commissioni tengano conto dell’impegno maggiore richiesto agli studenti – prosegue Maggiani – ma sono molto contento delle proposte”. La decisione di far analizzare agli studenti un testo di un autore contemporaneo potrebbe creare qualche difficoltà, ma per lo scrittore la fatica richiesta verrà premiata: “Magari l”Infinito’ di Leopardi sarà più stimolante dell”Infinito’ di Magris, ma è bene che per una volta non si tratti solo di trascrivere opinioni di altri su un autore”.

Il tema generale? “Ipocrita“. Non vengono usate mezze misure, poi, per commentare la scelta della traccia: ‘La vita non è solo lotta di competizione ma anche trionfo di cooperazione e creatività’. “Questi ragazzi sono nati e cresciuti in un ambiente che ripete che la comunità non esiste, ma che esiste solo l’individuo. Dopo vent’anni che li si sprona con pensieri come ‘vinca il migliore’, ora gli si chiede una svolta totale. La verità è che in questi momenti di crisi dovrebbero pagare quelli che hanno imposto la competizione dell’individuo e l’assenza della comunità“, replica Maggiani.

Bene anche la traccia  che chiede di analizzare il rapporto tra individuo e società. Maggiani è sicuro: “Attualissima ai tempi di internet“. “La natura della massa si è composta e ricomposta in maniera differente. Nell’era di Internet l’individuo si colloca in maniera diversa, è sempre mascherato, si nasconde dietro un ‘nickname’. Mi sembra un tema fatto apposta per queste generazioni“.

E gli omicidi politici? “Se ne commettono milioni, non è solo questione di sangue”. E lo scrittore fa riferimento alle ultime vicende politiche italiane, in particolare alla dicussione sull’espulsione della parlamentare Adele Gambaro per le critiche rivolte a Beppe Grillo.

Sono quasi mezzo milione i ragazzi che dovranno affrontare la prima prova e che dovranno scegliere tra le tracce, quest’anno inusuali, del ministero. “I ragazzi sono in grado di affrontarle, di fare questo sforzo di andare oltre – afferma Maggiani – altrimenti come potrebbero essere considerati maturi?”.

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