A sentire il consigliere comunale di Bologna Daniele Carella (Pdl) il BOtanique Festival ancora prima di iniziare la sua stagione musicale (13 giugno – 27 luglio 2013) avrebbe prodotto “frastuoni come Hiroshima e Nagasaki”. Ma Lele Roveri, presidente e direttore artistico del Festival spiega che il “frastuono”, di solito, è degli studenti presenti in città, come è successo, ricorda, “lo scorso fine settimana [8-9 giugno 2013, ndr]” quando “i giardini di via Filippo Re erano stati concessi dall’Università alle associazioni studentesche che non hanno rispettato i limiti acustici e gli orari stabiliti dai regolamenti comunali”. Ecco allora che, per non suscitare polemiche, lo starter ha sparato il colpo del “via”, senza arrecare troppo rumore, il 13 giugno con il live dei Perturbazione per presentare il sesto album, Musica X, specificando che “saranno rispettati orari e i limiti sonori di 90 decibel”.

L’edizione 2013 di BOtanique aggiunge di fatto due settimane rispetto alla programmazione dell’anno scorso, con 25 live più 3 incontri dedicati ai libri e 6 al cinema e dopo i Perturbazione, venerdì 14 giugno toccherà alla voce femminile di Meg, l’ex 99 Posse. Sabato invece sarà la volta dei bolognesi Saluti da Saturno, l’ultimo progetto di Mirco Mariani, ex batterista di Capossela e collaboratore di jazzisti come Trovesi e Bollani. I Saluti da Saturno a fine 2012 sono entrati in studio di registrazione per un nuovo album e da questi mesi di creazione il 2 giugno è uscito in rete il mirabolante e sincopato Un giorno nuovo, assaggio del nuovo lavoro, Dancing Polonia, che uscirà il 2 settembre 2013. Non a caso il Botanique sarà la prima tappa del tour da “Da Valdazze a Cracovia sola andata tour 2013”.

Altre date da segnalare: l’energico raggae, ska, punk dei barcellonesi Bongo Botrako (26 giugno); la Med Free Orkestra (6 luglio) la brass band multietnica proveniente da cinque paesi e tre continenti diversi; l’indipendente Debora Petrina (18 luglio) premio Ciampi 2007, cantante e tastierista che sprigiona una strillante ugola live tra strumenti giocattolo ed elettronica; infine una vera chicca per gli amanti delle nuove frontiere dello swing: i New York Ska Jazz Ensemble (20 luglio) formazione di tutto rispetto che ripassa continuamente dalle parti degli arrangiamenti di Charles Mingus, nove album all’attivo e una versatilità che li fa spaziare da una versione reggae di Take Five a proprie perle ska come Go Home.

Non mancheranno comunque le serate dedicate alla narrativa e alle proiezioni su grande schermo di Nirvana Mtv unplugged in New York (18 giugno), Alice in chains Mtv unplugged (26 giugno) e del biopic sul chitarrista dei Clash, Joe Strummer: the future is unwritten (1 luglio).

Info: www.botanique.it

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