Christine LagardeMartin Schulz difendono l’azione della Bce di Mario Draghi. Secondo il numero uno del Fondo Monetario Internazionale lo scudo anti spread è stato “un punto di svolta” e “ha evitato una catastrofe, aiutando la politica monetaria ad esser di nuovo effettiva”. Senza l’Omt, ha detto la Lagarde alla Sueddeutsche Zeitung, “oggi ci sarebbero stagnazione, più disoccupazione e tensione sociale”.

”Un’uscita prematura dalle misure straordinarie potrebbe distruggere di nuovo la fiducia recuperata, e Paesi sovraindebitati dovrebbero combattere di nuovo col rischio di dover uscire dall’euro”, ha aggiunto. La direttrice del Fmi non ha voluto esprimersi direttamente sulla Corte costituzionale, ma ha messo in guardia implicitamente da un tentativo di silurare l’azione dell’Eurotower. “Condizioni straordinarie richiedono misure straordinarie”, ha detto. “Io penso che quando si scriverà la storia dei nostri tempi, la gente valuterà l’azione delle banche centrali, soprattutto della Bce, come un passo decisivo per il superamento della crisi”, ha poi detto.

Secondo la Lagarde, anche se le misure delle banche centrali comportano rischi come l’inflazione, si tratta di rischi gestibili. Ancora nel corso del 2012, quando i tassi di Paesi come Spagna e Italia sono saliti a valori record, è il ragionamento, si è corso il pericolo di un crollo della zona euro. In questo scenario, i mezzi tradizionali della politica montearia non sarebbero bastati: “la decisione della Bce di scendere in campo nell’emergenza ha cambiato tutto”.

Intanto Joerg Asmussen, membro del direttorio tedesco della Bce, difende l’istituto guidato da Draghi. “L’obiettivo dell’Omt non è evitare l’insolvenza degli stati”, ha ribadito, sottolineando che lo scopo principale del programma è invece “aiutare la effettività della politica monetaria”.

Dal canto suo il presidente del Parlamento europeo ritiene che Draghi abbia agito in modo logico e difeso con forza la moneta unica. Schulz ha parlato all’emittente radiofonica Deutschlandfunk. Sull’azione anticrisi della Bce sono da ieri in corso, a Karlsruhe, le audizioni davanti ai giudici costituzionali tedeschi, chiamati a valutare la costituzionalità del programma Omt con cui l’Eurotower a settembre ha annunciato l’acquisto illimitato di titoli di Stato dei Paesi in crisi.

I lavori dell’Alta corte sono ripresi oggi alle 10, nel pomeriggio è prevista una pausa dalle 13 alle 15 circa. Quindi seguirà una sessione pomeridiana di lavori. La decisione definitiva della Corte arriverà nelle prossime settimane.

Articolo Precedente

Europa, una garanzia per i giovani

next
Articolo Successivo

Il pericolo di mettere in discussione la Bce

next