L’ex consigliere regionale Massimo Guarischi “chiese” all’imprenditore Giuseppe Lo Presti di comprare “dei gemelli del valore di circa 3 mila euro”, “un regalo che lui voleva fare a Formigoni”. E’ il racconto che l’imprenditore, arrestato il 12 marzo scorso, ha fatto ai pm milanesi nell’inchiesta su un giro di tangenti nella sanità che ha portato in carcere sette persone tra cui l’ex direttore della Padania. “Non so se poi Guarischi li ha consegnati a Formigoni”, ha aggiunto Lo Presti, parlando anche di soldi per “un viaggio” con l’ex governatore della Lombardia e precisando che un regalo, un “braccialetto”, Guarischi se lo era poi tenuto.

L’indagato, rispondendo alle domande dei pm di Milano Claudio Gittardi e Antonio D’Alessio, lo scorso 17 aprile, ha raccontato che “a Natale 2010 Guarischi mi chiese di comprare un regalo che lui voleva fare al Presidente Formigoni”. Così “andai da Bulgari e comprai dei gemelli del valore di circa 3mila euro che consegnai a Guarischi nella sua casa di piazza Medaglie d’Oro”. L’imprenditore, però, ha aggiunto: “Non so se poi Guarischi li ha consegnati a Formigoni. Dico questo – ha spiegato ancora – perché l’anno dopo ricevetti analoga richiesta da Guarischi e andai a comprare un braccialetto d’argento del valore di circa mille euro sempre presso la gioielleria Bulgari di via Montenapoleone, gioiello che consegnai sempre a Guarischi a casa sua”. Un mese dopo, però, Lo Presti si accorse che “il braccialetto era al polso di Guarischi e alla mia domanda lui rispose che se lo era tenuto lui perché gli piaceva”. Anche in questo caso, tuttavia, “ho pagato – ha detto Lo Presti – tale merce con la mia carta di credito personale”.

Il titolare della società Hermex, davanti ai pm, ha parlato anche delle “richieste di denaro pressanti da parte di Guarischi nel giugno 2012 in relazione ad un viaggio che doveva svolgere (…) devo dire che Guarischi mi ha richiesto in quel periodo somme di denaro in quanto doveva effettuare un viaggio, senza darmi ulteriori precisazioni”. Ed ha proseguito: “Seppi poi al suo ritorno che aveva fatto un viaggio con il Presidente Formigoni”. Stando alle indagini della Dia, Guarischi e l’attuale senatore del Pdl, Formigoni, sarebbero andati insieme in vacanza in Croazia nell’estate 2012 e in Oman all’inizio del 2013. Secondo l’accusa, Guarischi avrebbe ricevuto in totale circa 900 mila euro di presunte tangenti da Giuseppe Lo Presti e dal figlio Massimo per il suo ruolo di “grimaldello” coi funzionari pubblici della Regione per sbloccare gli stanziamenti regionali. Lo Presti ha, infatti, spiegato ai pm che “tutte le somme di denaro” erano “da consegnarsi solo successivamente al rilascio dei finanziamenti regionali”. Guarischi, ha aggiunto l’imprenditore, “mi faceva intendere che il rilascio di detti finanziamenti poteva essere agevolato grazie alle sue conoscenze in Regione ed in particolare col Presidente Formigoni”.

L’imprenditore Giuseppe Lo Presti avrebbe “versato” un “assegno” da 9mila euro a Leonardo Boriani, ex direttore della Padania, il quale gli aveva detto che sarebbe servito per “una fondazione a nome di Maroni”. L’assegno, però, venne poi “incassato personalmente da Boriani”. Lo Prest ha raccontato agli inquirenti di aver versato a Boriani “un assegno tratto dal conto corrente della Hermex”, la sua società, “nel dicembre del 2012”. Boriani “mi disse che si sarebbe costituita una fondazione a nome di Maroni, che la Lega era in difficoltà per le note vicende politiche e che sarebbe stato pertanto utile un finanziamento da parte della Hermex, che quantificò in 10 mila euro”.

Lo Presti avrebbe firmato, quindi, “un assegno della Hermex per 9mila euro non trasferibile che consegnai a Boriani senza intestarlo”. Boriani “precisò che faceva così perché la fondazione non era stata costituita”. Dopo un po’, ha proseguito, “io chiesi la ricevuta trattandosi di un finanziamento a una fondazione e lui disse che me l’avrebbe fatta avere”. Quando, però, Lo Presti controllò “in banca” si “rese conto che l’assegno era stato incassato personalmente da Boriani”.

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