Il bilancio è di almeno cinque vittime e un ferito grave. A Santa Monica, in California, un uomo armato pesantemente ha aperto il fuoco in strada prima di essere ucciso dalla polizia nella biblioteca di un college. La strage è avvenuta mentre il presidente americano Barack Obama si trovava nell’area per un evento di raccolta di fondi, ma le due vicende non sembrano collegate, a quanto riferiscono le autorità.

Secondo le prime ricostruzioni, tutto è cominciato poco prima di mezzogiorno, quando si sono sentiti colpi da fuoco provenire da una casa di un quartiere residenziale che è stata poi data alle fiamme. All’interno sono stati trovati i cadaveri di due uomini. Fonti della polizia hanno riferito al Los Angeles Times che si tratta di Samir Zawari, 55 anni, e di uno dei suoi figli. L’altro figlio, fra i 25 e i 30 anni, sarebbe il sospetto omicida.

L’aggressore, descritto dai testimoni come vestito interamente di nero, una cartuccera alla cintura e un grosso fucile in mano, ha cominciato a sparare per le strade, aprendo il fuoco anche contro autobus e automobili. Poi è entrato all’università, continuando a sparare, ha riferito la portavoce della polizia Jacqueline Seabrooks in una conferenza stampa. Studenti del college hanno raccontato di essersi nascosti nelle aule, con la luce spenta, sdraiati a terra. L’uomo ha ucciso una donna all’ingresso della biblioteca e poi si è rifugiato all’interno, ma qui è stato ucciso dagli agenti di polizia.

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