Da qualche anno le campagne di Saluzzo, provincia di Cuneo, sono diventate la meta per molti raccoglitori africani in cerca di lavoro stagionale. Si tratta per la maggioranza di rifugiati politici arrivati con le navi salpate dalle Libia e accolti durante l’emergenza nord-africa. Come l’anno passato un gruppo di profughi non ha trovato posto nelle case di accoglienza messe a disposizione dal Comune e dalla Caritas. Circa un centinaio si sono accampati alla periferia del paese alle spalle del foro boario. Qui dormono sotto teloni, su pochi materassi o cartoni. Il sindaco Paolo Allemano ha emesso un’ordinanza di sgombero per l’accampamento di fortuna, che è diventata esecutiva all’alba di mercoledì. La Coldiretti metterà a disposizione altri 130 posti letto in container distribuiti per le campagne. Intanto la voce di una possibilità di lavoro si sparge tra i braccianti africani in tutta Italia, attirando in quest’area ogni anno sempre più braccianti  di Cosimo Caridi 

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Trapani, il sindaco nega il patrocinio gratuito al documentario su Rostagno

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