Il Presidente del Consiglio incaricato, Enrico Letta, prova a formare una maggioranza parlamentare in grado di rispondere alla più lunga recessione degli ultimi vent’anni. Silvio Berlusconi, tre volte Premier e due volte colpevole di avere infranto la legge, è la figura chiave nelle trattative sul cosiddetto governo dell’inciucio. The Economist spiega la politica italiana invertendo la strategia del Gattopardo: le cose rimangono com’erano per poterle cambiare. Il mercato obbligazionario mantiene la calma e offre tempo ai politici. Il M5S non vede distinzioni tra destra e sinistra ma una sola casta autoreferenziale e rimane l’unica opposizione.

Ospite in collegamento: Stefano Cordero di Montezemolo, economista, docente di finanza strategica e di strategia di impresa da Milano: “Paradossalmente, il governo di larghe intese potrebbe essere utile a fare emergere tutta una serie di contraddizioni e di ipocrisie che la realtà politica italiana ha vissuto per troppo tempo e intorno alle quali si è bloccato sempre tutto, senza che nulla mai si realizzasse come tanti avrebbero voluto”.

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Governo Letta, Napolitano: “Esecutivo politico nato da intesa tra i partiti”

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