“Il gran numero di ordigni e di armi ancora in possesso dei fratelli Tsarnaev fa supporre che i due fossero pronti ad attaccare altri obiettivi”. E’ questo il particolare che il capo della polizia di Boston, Ed Davis, rivela alle telecamere di Fox News dopo la perquisizione dell’appartamento di Dzhorakh e Tamerlan Tsarnaev, i due ragazzi di 19 e 26 anni sospettati di essere gli autori dell’attentato alla maratona di Boston

Finito l’incubo è il momento di rispondere agli interrogativi, che sono tanti. Dopo la cattura di Dzhorakh Tsarnaev, arrivata al termine di una delle più imponenti cacce all’uomo che l’America ricordirimangono aperte molte questioni. Boston è ferita e si chiede il perché di tanto orrore. 

Sembra però che Dzhorakh Tsarnaev, gravemente ferito, non potrà rispondere alle molte domande degli investigatori. Il giovane è stato ricoverato d’urgenza in ospedale, con ferite profonde. E il governatore del Massachusetts, Deval Patrick, ha spiegato che il 19enne “non è ancora in grado di comunicare per una lesione alla gola che, secondo un funzionario, potrebbe anche impedirgli di parlare per sempre”. Gli agenti hanno ipotizzato che il giovane potrebbe essersi ferito per suicidarsi. “Potrebbe essersi infilato una pistola in bocca tentando di ammazzarsi“, ha reso noto la Cbs. 

Intanto emergono ulteriori particolari della vita dei due ragazzi. Tamerlan, rimasto ucciso in un conflitto a fuoco al Mit, nel gennaio del 2011 era stato interrogato dall’ Fbi. Il risultato però era stato negativo, il ragazzo era pulito. “Nessun sospetto di attività terroristica, interna o internazionale“, hanno rivelato alcune fonti investigative riportate dal New York Times. L’interrogatorio molto probabilmente fu deciso in seguito a una segnalazione delle autorità russe, che, come lo stesso Fbi ha ammesso, chiesero informazioni su Tamerlan, sospettato di essere un estremista islamico. La preoccupazione di Mosca era legata alle voci su un imminente viaggio del ragazzo in Russia. E proprio su questo viaggio che le indagini vogliono far luce, cercando di non escludere nessuna pista. Gli investigatori vogliono vederci chiaro sulla trasferta che Tamerlan Tsarnaev fece nel 2012 in Cecenia e in Daghestan. “Potrebbe essere una chiave per risalire al movente dell’attentato”, hanno affermato alcune fonti al New York Times. Il 26enne era sposato e aveva una figlia di tre anni.

Per ricordare le vittime dell’attentato alla competizione cittadina, la maratona di Londra ha preso il via, come quella di Amburgo, con un minuto di silenzio. Molti dei partecipanti alla gara hanno indossato dei braccialetti neri in segno di ricordo delle tre vittime e dei 180 feriti. Gli organizzatori hanno annunciato che doneranno una cifra per Boston per ogni partecipante che attraverserà la linea del traguardo.

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