La performance risale al lontano 2009, ma è tremendamente attuale. Il Guzzanti-Prodi è fermo alla stazione del treno, passano le stagioni, la pioggia, la neve, il sole, il caldo, il freddo, le rane nelle scarpe… ma lui sta lì: “Non mi muovo. E aspetto”. Aspetta appunto che i leader del centrosinistra tornino da lui, unico capace di battere Silvio Berlusconi e di mettere d’accordo tutti. Ma stavolta, dice: “Inginocchiatevi”

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