Era arrivato a Bologna dalla Spagna apposta per recarsi in Fiera e rubare quei prototipi di scarpe che avrebbero potuto fare la sua fortuna se avesse trovato un grande marchio che glieli comprasse. Purtroppo per lui, un designer spagnolo di 53 anni, su uno di quei modelli era stato piazzato un sensore satellitare proprio per evitare lo spionaggio industriale. Il furto è avvenuto a Lineapelle, l’esposizione internazionale del settore pelli che si tiene due volte l’anno in città. Per gli organizzatori dell’expo non ci sono dubbi, si tratta di uno dei tanti tentativi di rubare idee al made in Italy. ”Lineapelle è una grande fiera dell’innovazione, proprio per questo motivo era stata predisposta una speciale forma di controllo preventivo per eventuali azioni di spionaggio industriale”, ha spiegato il presidente di Bologna Fiere, Duccio Campagnoli.

L’operazione per trovare il novello Lupin che voleva rubare il segreto delle scarpe italiane con la frode è durata più di un giorno. La sparizione della scarpa era stata segnalata al commissariato Bolognina-Pontevecchio giovedì grazie al sistema di rilevamento messo a punto da BolognaFiere proprio per proteggere i pezzi più pregiati in mostra tra i suoi stand. Le guardie giurate hanno visto sui loro schermi il segnale della scarpa che usciva dagli stand e si fermava in una macchina parcheggiata all’esterno della fiera. Gli agenti della Polizia, una volta avvisati, prima hanno ricostruito che l’auto era stata noleggiata all’aeroporto di Pisa da uno spagnolo, poi hanno organizzato un appostamento. Giovedì sera l’auto è rimasta nel parcheggio, il giorno dopo è stato notato un uomo che si aggirava nella zona della Fiera in modo sospetto, che è stato fermato per un controllo. Quando la polizia ha aperto il baule ha trovato diverse scarpe, tra cui quella con il chip, di cui il designer spagnolo non ha saputo giustificare la provenienza.

Tutte le aziende che avevano subito un furto dallo spagnolo erano aziende italiane, le più importanti al mondo nel settore della pelle, e le più ricercate. Lineapelle dal 1981 è la più importante rassegna internazionale dedicata ai settori pelli, accessori, componenti, sintetico, tessuti e modelli per calzatura, pelletteria, abbigliamento e arredamento. La fiera, riservata esclusivamente agli operatori, si svolge due volte l’anno a Bologna ad aprile e a ottobre. Solamente le migliori aziende provenienti da tutto il mondo possono esporre le proprie collezioni e incontrare i buyer, gli stilisti e i ricercatori moda più importanti. I fornitori di calzature, ma anche di borse, portano i loro prototipi che poi vengono acquistati dalle grandi marche. Ma c’è chi teme che il frutto delle proprie idee venga rubato: ”Ci sono alcune aziende che evitano di portare in fiera articoli di ricerca e pregio, ma ora sia le aziende del made in Italy che quelle provenienti dall’estero possono stare più tranquille”, spiega Salvatore Mercogliano, amministratore delegato di Lineapelle.

Non è ancora chiaro se lo spagnolo, giunto dalla provincia di Albacete e con in tasca un biglietto aereo di ritorno dopo 48 ore, abbia agito da solo, o per conto di qualche altra azienda che voleva rubare i segreti delle scarpe made in Italy. Intanto è stato denunciato a piede libero per ricettazione.

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