Un’intervista ad Haaretz fa scoppiare la polemica tra Riccardo Pacifici, presidente della Comunità ebraica di Roma perché a fronte della generale crisi economica e della nascita di un un partito radicale come quello di Grillo “ancora più pericoloso dei fascisti”, gli ebrei italiani “dovrebbero pensare di andare in Israele“. Parole a cui Beppe Grillo replica in un post sul blog: “Di fronte agli insulti gratuiti e infondati di Pacifici, lo invito a informarsi correttamente prima d’insultare il Movimento 5 Stelle e la mia persona”.

Secondo quanto riportato dal quotidiano, infatti, Pacifici aveva espresso timori per il presunto antisemitismo del leader del Movimento. Dichiarazioni da cui però lo stesso capo della Comunità ebraica prende poi le distanze: “‘Non ho mai dichiarato che il movimento di Beppe Grillo è peggiore dei fascisti e non l’ho mai pensato”, anzi, aggiunge, “apprendiamo con stupore il fatto che ci vengano attribuiti falsi pensieri su Grillo e il Movimento 5 Stelle. La frase ‘Grillo è ancora più pericoloso dei fascisti’ non è stata mai pronunciata in nessuna intervista. Siamo vigili, però, di fronte ai molteplici commenti che si leggono sui post del suo blog – aggiunge Pacifici – che richiamano alla mente la cultura dell’estrema destra e dell’estrema sinistra. Commenti che spesso sono ostili nei confronti degli ebrei e di Israele”.

Una smentita che i 5 Stelle, riferisce Vito Crimi, apprendono “con soddisfazione” perché il Movimento è “pacifico e democratico”. Infatti prevede nel suo programma “l’insegnamento della Costituzione e crede nella democrazia diretta che è l’antidoto contro ogni totalitarismo”. Prima della smentita di Pacifici, nel post Grillo aggiungeva: “In Rete potrà trovare tutte le iniziative dei quattro Comuni amministrati dal M5S per il Giorno della Memoria, e anche da parte del M5S stesso con l’iniziativa ‘Mi ricordo di te’ lanciata dal M5S Milano” oltre a “una raccolta di sei anni di articoli su questo blog contro il fascismo, a favore della Resistenza e della Costituzione e in memoria del popolo ebraico con interventi di personalità della cultura ebraica come Moni Ovadia“. “Riguardo al ruolo dei partiti – segnala infine il leader M5S – Pacifici può approfondire il discorso legato alla democrazia diretta: uno spunto viene proprio dal pensiero della filosofa ebrea perseguitata dal nazismo Simone Weil con il suo ‘Manifesto per la soppressione dei partiti politici’ e da Adriano Olivetti, altro amico del popolo ebraico e profondo democratico. Se Pacifici desidera siamo pronti a un incontro per la conoscenza reciproca. Basta insulti e falsità contro il Movimento 5 Stelle”.

Nella lunga intervista ad Haaretz, al capo degli ebrei romani sono state attribuite queste osservazioni: “Qualcuno pensa a lui come un clown. In Germania dicono che è come Berlusconi. Ma Grillo dice che i partiti politici non sono importanti: un concetto che Hitler ha sostenuto prima di arrivare al potere”. Poi proseguiva: “Il partito di Grillo è più pericoloso dei fascisti perché non ha una piattaforma chiara, non sappiamo quali sono i suoi limiti. Non conosciamo molte delle persone che sono nel movimento, ma sappiamo che ci sono estremisti sia di destra sia di sinistra, fascisti e radicali, e che entrambi sono contro la costituzione, contro la democrazia”. Ciò che preoccupa Pacifici, secondo il quotidiano israeliano, è che il sistema politico italiano non abbia fatto ostruzione contro i 5 Stelle. A questo proposito ha ricordato che le recenti affermazioni della parlamentare grillina Roberta Lombardi – secondo cui alcuni elementi della ideologia fascista prima della guerra fossero “positivi” – siano state criticate solo da un altro membro del parlamento. “Il Partito democratico ha paura di criticare Grillo – ha aggiunto – perché vogliono che li sostenga al governo”. 

 

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