Cari amici, mentre attendiamo il miglior governo della storia repubblicana e anche monarchica che dovrebbe fare in pochi mesi tutto quello che i suoi promotori e i loro fiancheggiatori non han fatto in vent’anni, tra qualche giorno le giunte per le elezioni della Camera e del Senato dovranno decidere sull’eleggibilità o meno degli eletti ineleggibili. Il primo si chiama Silvio Berlusconi e, come scriviamo dal 1994 in ristrettissima compagnia, è ineleggibile in base alla legge del 1957 sui concessionari pubblici.

MicroMega ha lanciato un appello (160 mila firme in una settimana) perché, dopo cinque legislature di inciuci, alla sesta volta i parlamentari del centrosinistra trovino il coraggio di sbattere l’ineleggibile Caimano fuori dal Parlamento (stavolta s’è infilato in Senato).

I parlamentari di 5 Stelle hanno già detto che voteranno per l’ineleggibilità di Berlusconi e dei condannati definitivi. Vediamo che cosa faranno quelli del Pd che dicono di essere molto cambiati. Se faranno sul serio, batteremo loro le mani. In caso contrario, beh, fate voi…

Firma l’appello

berlusconi ineleggibile

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