Con questo slogan decine di precarie hanno occupato simbolicamente la sala della Promoteca del Campidoglio per protestare contro il sindaco Gianni Alemanno. Il primo cittadino ha incontrato le lavoratrici e celebrato poi il brindisi con le impiegate. Quasi 200 precarie, alcune anche da quattordici anni, chiedono risposte concrete. Nei giorni scorsi è stato sottoscritto un accordo tra Roma Capitale e sigle sindacali, contrarie Usb e Cgil. Secondo le precarie questo accordo non garantisce tempi e modalità per l’indizione di un concorso a tempo indeterminato che possa portare alla loro stabilizzazione. L’altro punto di criticità è la previsione di un concorso a tempo determinato al quale potranno partecipare anche gli interinali. Il sindaco Alemanno spiega: “Sono contrario alla precarietà nella funzione pubblica” e poi si affida a Damiano Colaiacomo, direttore del personale, per rispondere: “La nostra priorità è fare il concorso a tempo indeterminato. Per quello a tempo determinato – spiega il dirigente – possono partecipare anche gli interinali, ma non sappiamo se lo faremo”. Le opposizioni attaccano: “Questo accordo è fumoso e non garantisce i precari storici – denuncia Gemma Azuni, capogruppo Sel in consiglio comunale – La verità è che in corso un’operazione elettorale di Alemanno con la possibilità di assumere gli interinali attraverso l’indizione di un concorso a tempo determinato. In passato già abbiamo visto parentopoli che gridano vendette non vogliamo rivedere scene simili”  di Nello Trocchia

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