Il cardinale Keith O’Brien, alla fine, ha ammesso le proprie responsabilità. L’ormai ex primate di Scozia e arcivescovo di St.Andrews e Edimburgo, accusato da quattro sacerdoti di comportamenti “inappropriati”, ha affidato il proprio “mea culpa” a una nota diffusa dalla Bbc.

O’Brien, che lo scorso 25 febbraio aveva presentato le proprie dimissioni in seguito allo scoppio dello scandalo, annunciando contestualmente di non poter più partecipare al Conclave, ha riconosciuto che la sua condotta sessuale “è scesa al di sotto degli standard che ci si doveva aspettare da me come prete, arcivescovo e cardinale”.

Il cardinale 74enne ha chiesto scusa “a quanti ho offeso, alla chiesa cattolica e agli scozzesi”. Il cardinale britannico è sempre stato un acceso critico del movimento gay, condannando l’omosessualità come immorale e i matrimoni gay come “pericolosi per la salute fisica, mentale e spirituale delle persone coinvolte”.

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