Non vedo altre possibilità oltre al suicidio nazionale. Aderisci al nostro appello!

Cari amici del M5S, ora potete cambiare l’Italia! Lo straordinario successo del M5S ha creato, finalmente, una nuova situazione. E c’è andata proprio bene perché siamo andati a un soffio dall’avere Berlusconi col premio di maggioranza alla Camera (vedi “Perdere le elezione è facile se sai come si fa”). E con la maggioranza di Berlusconi alla Camera avremmo avuto davanti a noi solo il baratro.

Adesso esistono 3 possibilità: un governo Berlusconi-Bersani, un governo Bersani con l’appoggio esterno del M5S, oppure tornare a votare. I numeri al Senato non danno altre opzioni. Per Bersani fare un governo con il Pdl sarebbe un suicidio politico…Questo credo che lo capisca. E sarebbe un disastro per l’Italia, perché significherebbe un governo incapace di qualsiasi riforma. Un governo Pd con l’appoggio esterno del M5S appare molto difficile. Da quel che dice Grillo, pare che non darà la fiducia a un governo Bersani, anche se sono disposti a votare le singole leggi che reputano positive: sostanzialmente quel che M5S sta già facendo con successo in Sicilia.

Ma se Bersani non ottiene la fiducia si torna a votare. Il problema è che per legge un governo deve ottenere la fiducia per insediarsi. Allora la domanda diventa: se Bersani presentasse un preciso programma di leggi da varare subito, che sta bene al M5S, questi sarebbero disposti a dare il voto per rendere tecnicamente possibile al governo Bersani di esistere? E Bersani sarà disposto a concordare con M5S un programma di riforme vere da fare subito?

Non è facile che questo avvenga, e io credo che sia essenziale che la società civile si mobiliti e faccia sentire il suo peso per convincere della necessità improrogabile di una simile scelta. Ci sono almeno 50 provvedimenti urgentissimi che sarebbe possibile varare da subito, leggi che la maggioranza degli italiani aspetta da tempo. Non siamo ancora usciti dal rischio della bancarotta. Si deve intervenire per dare ossigeno alle famiglie in difficoltà, iniziare la rivoluzione delle ecotecnologie, usare l’ascia sulla burocrazia, la corruzione, la lentezza dei processi, il falso in bilancio, il conflitto di interessi. E ridurre i costi della politica, gli stipendi dei top manager di Stato, le pensioni d’oro, le spese militari, lo spreco. E magari incassare pure la montagna di miliardi che chi gestisce il gioco d’azzardo deve pagare allo Stato, e rilanciare il credito alle imprese…

E credo che potrebbe anche essere interessante coinvolgere tanta gente, e magari alcuni specialisti, per scrivere un elenco dettagliato delle riforme che riteniamo indispensabili e che potrebbero essere un punto di unità. Ovviamente non mi faccio illusioni, penso che non sarà facile trovare punti d’intesa tra Grillo e Bersani, ma penso anche che sarà assolutamente necessario. E qui si misurerà la forza del M5S e il suo destino politico. La politica è l’arte del possibile e oggi esiste nella società un fronte di persone oneste che vogliono queste benedette riforme di cui si parla da quando ero bambino. Una maggioranza di italiani ha dato il voto al Pd, al Sel e a Grillo per realizzare questo cambiamento. Bersani deve capirlo. Non si può aspettare oltre. Ma per farlo bisogna trovare un ampio fronte, dentro e fuori dal parlamento. Un’alleanza delle persone oneste…di quelli che lavorano.

Preghiamo che il buon senso prevalga. Se si dovesse andare a nuove elezioni rischiamo di ripetere quel che è successo in Grecia, dove l’instabilità del Parlamento dopo il voto di maggio 2012 ha portato a nuove elezioni e ha scatenato la paura tra gli elettori, che alla fine hanno consacrato la vittoria della destra…

Ti chiedo di esprimerti su questa proposta nello spazio ai commenti qui sotto o aderendo a questo evento su Fb che propongo insieme a Fabio Roggiolani di Ecquologia e esponente del Sel. Se raccogliessimo un sufficiente numero di adesioni questo sarebbe incoraggiante per decidere di tentare una mediazione che eviti nuove elezioni. Spero si capisca che non si tratta di una questione da poco.

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