In visita nell’Ohio d’Italia per sostenere la candidatura di Umberto Ambrosoli alla presidenza della Lombardia, Matteo Renzi lancia un messaggio a due facce al Movimento 5 stelle. Da un lato riconosce che “porta avanti temi interessanti e significativi”. Dall’altro cerca di convincere gli elettori al voto utile. “Un voto a Grillo
 mette un po’ a posto la coscienza – sostiene il sindaco di Firenze -. Uno dice ‘non ne posso più,
voto il comico e mi metto a posto la coscienza’. Noi votiamo
 Bersani perché dobbiamo mettere a posto il Paese, che è una
cosa più complessa”. Perché dopo le elezioni ci sia governabilità “il voto in Lombardia è decisivo. Ogni voto sprecato in liste che 
non sono di centrosinistra o di centrodestra rafforza la possibilità delle sabbie mobili e del pantano, perché l’obiettivo poi è
 di arrivare in Parlamento e fare un bell’inciucio, tanto per cambiare”. Renzi torna anche sulle parole di Pier Luigi Bersani e di Massimo D’Alema, che hanno parlato di scouting tra i parlamentari dei 5 stelle e di apertura nei loro confronti: “’C’è una larga parte di chi vota
Movimento 5 stelle che porta avanti temi interessanti e significativi, penso
alla rivoluzione digitale e ai tagli ai costi della politica. Per molti di noi questi argomenti sono delle priorità da
prima che lo dicesse Grillo”. E alla domanda se D’Alema stia preparando un inciucio con Grillo, Renzi sorride: “Chiedete a me di commentare le opinioni di D’Alema? O conoscete poco D’Alema o conoscete poco me”  di Luigi Franco

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