Il Quirinale ha definito le accuse rivolte al presidente della Repubblica “gratuite e infondate”. Napolitano ha sempre avuto una condotta “impeccabile” ed è “palesemente infondato e del tutto gratuito parlare – a proposito della visita del presidente della Repubblica a Washington – di ‘ingerenza’ nella campagna elettorale“. Il Pdl ha infatti attaccato Giorgio Napolitano parlando di “pesante intromissione nella campagna elettorale” durante l’incontro che il capo dello Stato italiano ha avuto con il presidente degli Stati Uniti.

“L’incontro con il presidente Obama si è aperto con brevi dichiarazioni dinanzi a stampa e tv: il presidente degli USA ha ribadito il suo ben noto apprezzamento per i progressi compiuti dall’Italia, e al presidente Napolitano è sembrato giusto sottolineare che essi erano stati possibili grazie al sostegno parlamentare di diverse e opposte forze politiche – prosegue il Quirinale – Più tardi, in conferenza stampa con i giornalisti italiani, il capo dello Stato ha rilevato come da qualche parte si sia passati dal sostegno ai provvedimenti del governo a giudizi liquidatori. Rispetto alle forze in campo nella competizione elettorale in Italia, il presidente Obama si è astenuto da qualsiasi apprezzamento nei confronti di chiunque. Non solo in pubblico, ma anche nel colloquio a porte chiuse, si sono tenuti comportamenti assolutamente impeccabili”.

In serata il portavoce della Casa Bianca, Caitlin Hayden, ha voluto precisare che “gli Usa non parteggiano o appoggiano alcun partito politico nelle elezioni di altre nazioni. Alle elezioni italiane tocca al popolo italiano decidere”.

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