Per la rimonta e l’ultimo sprint della campagna elettorale c’è tempo. Da domani Silvio Berlusconi ha da pensare ad altro: la furibonda lite tra un marito e la moglie. Con lei che accusa lui di frequentare donnacce, e lui che rilancia mettendo in piazza la relazione della consorte, ormai ex, con il Cavaliere. Carte, corsi e ricorsi, sono già finiti in tribunale, con i legali del marito ferito nell’orgoglio che hanno chiesto al giudice di convocare come teste Silvio Berlusconi e il suo ufficiale pagatore, ragionier Spinelli. La sceneggiatura è quella dell’inesauribile bunga-bunga berlusconiano, amore, passione, visite a Palazzo Grazioli e generose offerte liquidate dal fido ragioniere. La location è da remake di Signore & signori, il capolavoro di Pietro Germi. Siamo nella provincia profonda, ma non nella Treviso degli anni Sessanta. Siamo ad Avellino, Sud, sessanta-quattromila anime e un lungo corso per lo struscio serale e i racconti pepati delle vite agitate dei politici locali. Perché la signora in questione è un influente personaggio politico del posto, Antonia Ruggiero, consigliera regionale del Pdl, vicinissima a Nick Cosentino, la trentaseienne e avvenente Antonia è entrata spesso nel gossip sulle amazzoni di Berlusconi (leggi l’articolo integrale di Enrico Fierro)

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