In tv, ormai, si è affermata una categoria ben precisa di protagonisti. Non hanno un mestiere vero, non ballano, non cantano e non presentano. Non hanno un talento specifico e non si sa bene come sopravvivano. Però sono lì, a farsi ospitare da talk show e contenitori domenicali solo in quanto “parenti di”. Questo l’unico loro “merito”: la parentela – meglio se di origine amorosa – con il “famoso” di turno.

Il loro habitat preferito è il salotto televisivo, da “Verissimo” a “Domenica live” passando per “Domenica in” e “La vita in diretta”. Raccontano sempre le stesse cose, quasi sempre l’esperienza di un amore finito. La regina del genere è Nina Moric che, dal matrimonio con Fabrizio Corona, almeno, ha ottenuto tante e fruttuose comparsate. Così, se sabato 9 febbraio la troviamo ospite di Silvia Toffanin (altra parente di? “Letterina” su Canale 5 nel 2000, conduttrice, due anni dopo, di “Nonsolomoda”, compagna dal 2001 del presidente di Mediaset Pier Silvio Berlusconi) a “Verissimo”, il giorno seguente la possiamo nuovamente ammirare su Raiuno, ospite di Lorella Cuccarini a “Domenica in”. Un’eccezione, visto che la Moric di solito, preferisce gli amichevoli studi di “Domenica live” chez Barbara D’Urso, la stessa che battezzò, il 16 dicembre scorso, la maratona televisiva di Silvio Berlusconi con un’intervista passata alla storia per la totale assenza di domande.

La Moric, dopo anni di confessioni e racconti su schermo, con l’arresto di Fabrizio Corona rischia di rimanere senza materia prima per i suoi lacrimosi resoconti di vita vissuta da dare in pasto al vorace popolo del pomeriggio televisivo. Cosa fare quindi? Non solo giocare il jolly del divorzio, ma introdurre anche una variante sul tema: nientepopodimenoche la richiesta di annullamento alla Sacra Rota della precedente unione con il re decaduto dei paparazzi. L’udienza in tribunale, come in un romanzo rosa, è fissata simbolicamente il giorno di San Valentino. Obiettivo? Poter sposare in Chiesa il nuovo amore, il pilota automobilistico Matteo Bobbi. Stop, fine della storia. Il gossip, si esaurisce qui. Prima annunciato a mezzo stampa – con intervista di rito al settimanale “Gente” – poi replicato dagli studi televisivi di viale Mazzini.

Un gossip che il servizio pubblico radiotelevisivo deve aver scambiato per notizia se l’ex modella croata, oggi 37enne, è stata invitata in studio per una lunga intervista, dimostrando ancora una volta che la Rai ha deciso di rincorrere Mediaset sul terreno più torbido, quello del pettegolezzo a tutti i costi strombazzato a tutte le ore.

E così, mentre Lorella Cuccarini intervista Nina Moric, Barbara D’Urso, orfana della sua ospite preferita scippatale da Mamma Rai, sfoggia uno dei suoi cavalli di battaglia: l’intervista al figlio napoletano di Diego Armando Maradona con tanto di madre rinnegata al seguito. Il giovane Dieguito è un habitué di “Domenica live”, dove periodicamente sbarca per ripetere il solito canovaccio: “Mio padre si è comportato male. Non è vero che ci ha dato un milione di euro. Nonostante tutto è il più grande calciatore di tutti i tempi. La mia dignità non è in vendita”. Un repertorio sempre uguale a se stesso, che la D’Urso imbecca con le solite facce contrite, le espressioni in napoletano stretto e le reprimende al papà cattivone. Immancabile, poi, l’ennesimo servizio girato per le vie di Napoli, tra la gente che ancora rimpiange il Pibe de Oro e con Diego Jr che palleggia per i vicoli.

Anche questa domenica, quindi, abbiamo dovuto sorbirci la solita dose massiccia di buoni a nulla che lucrano sulle loro parentele naturali o acquisite. E il problema è che nessuno si alza dal divano per rivolgere a se stesso la più semplice delle domande: “Ma spegnere la televisione?”

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