Fabio Picchi, ricettaPrendete due fette di pane e abbiate il coraggio di farcirle con fette di patate bollite alte mezzo centimetro salandole a misura.

Aggiungete poi abbondante formaggio tipo stacchino. Noi qui in Toscana se ne trova da qualche anno di ottimi provenienti dal nostro Mugello. Vi potete fermare lì o, diminuendo il sale, aggiungere qualche filetto di acciuga sotto sale. Al primo morso capirete tutto della vita e guarderete il mondo con maggior tolleranza. In ogni caso le varianti, fermo restando le due fette di pane e le patate, sono infinite. Al posto delle acciughe pomodori secchi, togliendo lo stracchino e aggiungendo provola fatta fondere in un padellino: vi renderà grati a tutta la Calabria.

Per continuare con l’idea di una merenda infinita, ad esempio, saltate qualche cipolla bianca in un padellino sporcando poi con queste untuose potenze sempre le patate. In quest’ultimo caso, se in estate, aggiungete fettine di fior di latte e basilico con  due gocce di un un bon aceto, sapendo che se assumerete questo panino verso l’ora di pranzo può essere motivo di trasformazione, da pessime giornate in rassicuranti pomeriggi. Infine, se amanti del peperoncino, dopo averlo polverizzato, conditeci le patate aggiungendoci sopra una tiratissima salsa di pomodoro pelato alla livornese, con aglio tritato, prezzemolo e olio.

Al primo morso vi sbrodolerete come ragazzi, ma anche in questo caso sarete felici di respirare a pieni polmoni come dopo una giovanile corsa in discesa.

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