Il gioco illegale in rete finisce nel mirino della guardia di finanza, che nel 2012 ha oscurato 4.297 siti in collaborazione con l’amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato perché proponevano giochi non autorizzati. Non solo: le fiamme gialle lo scorso anno hanno sequestrato e bloccato l’accesso a 45 piattaforme web illecite, utilizzate per il commercio di farmaci e prodotti contraffatti o per consentire agli utenti il download illegale di software, giochi e prodotti multimediali. “I negozi virtuali in internet sono sempre più il veicolo per smerciare prodotti offerti spesso a prezzi vantaggiosi e spacciati come provenienti da mercati paralleli – si legge nel bilancio dei finanzieri – truffando clienti inconsapevoli e convinti di aver concluso un buon affare”.

Nello stesso periodo le Fiamme gialle  hanno eseguito 9.151 controlli, 3.164 dei quali (il 35%) ha portato all’accertamento di irregolarità: 10.117 i responsabili di violazioni di varia natura, dai reati informatici alle truffe, dall’esercizio abusivo di giochi e scommesse alla mancata applicazione del divieto di gioco ai minori. Sequestrati inoltre 2.683 videogiochi e apparecchi irregolari e individuato 1.555 punti raccolta di scommesse clandestine. Software e hardware che alterano la trasmissione telematica dei dati, radiocomandi o combinazioni di tasti che attivano modalità di gioco illegali sono tra i sistemi di frode utilizzati: “Tutti casi – sottolineano gli investigatori – in cui a rimetterci non è soltanto lo Stato, ma soprattutto i giocatori che non hanno alcuna garanzia sulla regolarità del gioco e sulle possibilità di vincita, a vantaggio esclusivo di soggetti che, in alcuni casi, le indagini hanno dimostrato essere legati alla criminalità organizzata”. 

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