Sono sei mila le persone che hanno passato la notte fuori casa in Garfagnana (Lucca). C’è chi ha passato la notte in strada, chi ha dormito in auto o nei punti di raccolta in attesa della “scossa forte”. A pochi giorni dal terremoto del 25 gennaio di magnitudo 4.8 c’era il timore che la terra tornasse ancora a tremare. L’Ingv – l’Istituto nazionale di geologia e vulcanologia – ha studiato la sequenza delle ultime scosse, compresa quella più forte della notte scorsa di magnitudo 3.3, in particolare seguendone la direzione. L’analisi aveva indicato la possibilità di altre nuove scosse con epicentro nella zona di Castelnuovo Garfagnana, lo stesso del terremoto del 1985. La segnalazione, quindi, è stata girata al dipartimento della Protezione Civile che a sua volta lo ha girato, secondo una prassi consolidata, alle Regioni Emilia Romagna e Toscana.

Così la Provincia di Lucca ieri sera ha diffuso una nota, avvisando i sindaci della Garfagnana e della Media Valle del Serchio che “il dipartimento nazionale di protezione civile ha comunicato che nelle prossime ore potrebbero verificarsi altre scosse di terremoto con epicentro in prossimità di Castelnuovo di Garfagnana”. Da quel momento la “catena di carta” dei comunicati si è trasformata in quella del passaparola. Non c’è stato alcun ordine di evacuazione, ma le amministrazioni comunali hanno raggiunto casa per casa, utilizzando anche Twitter e Facebook, o le tv locali, o in alcuni casi ancora i sistemi telefonici automatici, invitando i cittadini a valutare la possibilità di lasciare le proprie case e trascorrere la notte nei punti di raccolta allestiti a Gallicano, Piazza al Sercio, Castelnuovo Garfagnana, Coreglia Antelminelli e Barga; aree adibite a parcheggio oppure di impianti sportivi predisposti ad ospitare le persone per la notte.

E’ stata una “corretta e doverosa informazione in via cautelare”, spiega il presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli, che è in contatto con il capo della Protezione civile Franco Gabrielli. In queste zone la gente è abituata alla terra che “balla” così “non sono state segnalate criticità”, si spiega dalla prefettura di Lucca che insieme alla Provincia ha aperto la sala operativa. “In via precauzionale abbiamo attivato il piano operativo previsto in questi casi – spiega Nicola Boggi, responsabile della Protezione civile della Media Valle del Serchio – abbiamo condiviso con i sindaci l’opportunità di farlo”. Il che significa allertare gli addetti ai lavori, dai vigili urbani ai volontari, ai carabinieri e alle forze dell’ordine nel loro complesso e avvisare la popolazione. “Non potevamo fare diversamente”, dice uno dei sindaci.

Le scuole del comune di Castelnuovo Garfagnana resteranno chiuse oggi. I sindaci dei comuni della Garfagnana si incontreranno per una riunione alle 11 al centro intercomunale di Castelnuovo. 

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