Due donne e due bambini in carrozzina sono stati investiti da un’auto su un marciapiede ad Aosta. Le condizioni dei bambini (un bimbo e una bimba) sono parse subito molto gravi e i due piccoli sono stati trasportati nell’ospedale Umberto Parini in codice rosso. I bambini hanno entrambi due mesi di vita. Il più grave dei due è il maschio: ha riportato un grave politrauma ed è stato trasferito in un centro specializzato di Torino. Le mamme dei due bimbi, invece, hanno riportato lievi ferite.

In serata la polizia ha notificato un provvedimento di fermo giudiziario a Marius Pohrib, romeno, di 21 anni, residente ad Aosta, che era alla guida dell’auto che ha investito le donne e i bambini. L’accusa è di rapina per un fatto avvenuto a inizio gennaio. Il provvedimento restrittivo è stato firmato dal procuratore capo di Aosta, Marilinda Mineccia, che ha sottolineato la “pericolosità sociale del soggetto”. Ad eseguire il fermo sono stati gli agenti della squadra mobile della Questura di Aosta. Pohrib aveva già confessato di essere uno degli autori della rapina, avvenuta il 12 gennaio a Sarre (bottino 1.300 euro), ed aveva indicato i nomi dei suoi complici, tuttora in fuga: per questa vicenda era stato allora denunciato a piede libero.

“Mi ha raccontato – ha detto un collega di lavoro subito intervenuto sul posto – che stava andando dal fratello. Affrontando la curva avrebbe perso il controllo dell’auto mentre cercava di recuperare la sigaretta caduta a terra ed ha invaso il marciapiede”.

L’incidente si è verificato in corso Lancieri di Aosta, nella periferia del capoluogo valdostano, affollato in occasione della Fiera di Sant’Orso, una delle manifestazioni più importanti della città. L’autore dell’incidente è stato portato in questura, dove è stato sottoposto ai test per verificare l’assunzione di alcol e droga. L’uomo, subito dopo l’impatto, aveva rischiato il linciaggio da parte dei cittadini presenti. Poi il provvedimento di polizia giudiziaria.

Articolo Precedente

Droga, “Il consumo di gruppo non è reato”. Sentenza della Corte di Cassazione

next
Articolo Successivo

Ingroia-Boccassini, l’Anm: “Inopportuni richiami a Falcone e Borsellino”

next