Il vicedirettore del Fatto Quotidiano passa in rassegna la la lista dei candidati “puliti” sguinzagliati dal Pdl: da Sciascia ad Angelucci a Verdini. Ma tra tutti, spicca proprio il leader maximo Berlusconi. Lo stesso Alfano che si era lasciato sfuggire la locuzione “partito degli onesti” si è quasi rovinato a vita. Tuttavia, anche il Pd, Sel e l’Udc non vantano tra le proprie fila vere mammolette

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