È possibile quantificare Internet? Ha provato a dare una risposta a questa domanda la Royal Pingdom, una società svedese che ogni anno traccia in cifre il profilo del web. Sì, internet può essere considerato a tutti gli effetti come una nuova nazione che vanta un numero sempre crescente di “abitanti”: se nel 2010 erano 1,97 miliardi, nell’anno appena concluso il dato è arrivato oltre i 2,4 di cui quasi la metà (1,1) di provenienza asiatica. Il resto si divide tra 519 milioni di europei, 274 di nord-americani e 255 di sud americani. E poi c’è la Cina, nazione col più alto numero di utenti in rete, con 565 milioni di cittadini virtuali.

Ogni anno cresce sempre di più il traffico web in Africa che si attesta a 167 milioni di utenti contro appena i 24 milioni di utenti dell’Oceania. Ai dati assoluti va però rapportato quello sulla capillarità nell’utilizzo di internet: in Cina meno della metà della popolazione (42%) è connessa. Un dato vicino al 27,5% dell’Asia, che sale al 63,2% in Europa, al 67,6 in Oceania e arriva al record di 78,6% in Nord America. Se in qualche modo Google con il suo Zeitgeist aveva tracciato un ritratto del cittadino del mondo su internet, Pingdom mira più alla quantità delle informazioni che vengono scambiate ogni giorno.

Ad esempio, il numero di e-mail inviate e ricevute. Sono 2,2 miliardi le persone che utilizzano regolarmente la posta elettronica, per un totale di 144 miliardi di messaggi di posta elettronica. Di queste il 68,8% è spam pubblicitario e oltre la metà riguarda prodotti farmaceutici. Un dato però in diminuzione se si pensa che appena due anni fa la percentuale di email ‘spazzatura’ superava l’89%. Numeri che, come spiega l’analisi, non faranno altro che aumentare nel corso dei prossimi mesi: 634 milioni di siti internet di cui 51 milioni aperti nel 2012, di cui quasi il 63% ospitati su server Apache che si conferma, seppur in discesa di quasi 7 punti, in cima alla classifica. 246 milioni di domini di cui 100 milioni .com, seguiti da 14 milioni di .net.

Tra le cifre di Pingdom, non potevano mancare quelle sui social network. In testa Facebook con una media di un miliardo di utenti attivi ogni mese e in Brasile vengono scritti quasi 86 mila post ogni mese. Non manca nell’elenco delle curiosità anche Twitter con i suoi 200 milioni di utenti attivi nel mese di dicembre e un paio di record detenuti dal presidente americano Barack Obama: 819 mila retweet per il suo “Four more years” che è, per ora, il tweet più condiviso in assoluto nella storia del social network di microblogging, così come la frequenza per minuto durante la sua elezione che è arrivata a oltre 327 mila cinguettii.

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