“Le parole pesano”. Così si legge in un corsivo pubblicato sul quotidiano Avvenire. Il giornale delòa Conferenza episcopale italiana attacca Pier Ferdinando Casini “colpevole” di troppa ambiguità nell’esprimersi contro le unioni tra coppie dello stesso sesso.  Mario Monti dicendo che “il matrimonio può essere celebrato solo tra un uomo e una donna, ha detto – secondo il giornale della Cei – una cosa chiara e giusta. Così come anche Nichi Vendola pur dal lato opposto, ha preso una posizione netta “anche se, secondo noi, sbagliata”. I vescovi, invece attaccano Casini e Anna Finocchiaro, colpevoli di “ambivalenza”.

“Finocchiaro e Casini dicono di ‘no’ al matrimonio gay – scrive il quotidiano della Cei – ma poi parlano con ambivalenza di ‘diritti civili di convivenza’ o ‘diritti civili di coppia’ dicono una cosa che non hanno pensato abbastanza o che hanno pensato troppo. E, secondo noi, male”. E attaccano il segretario Udc: “Le parole pesano, soprattutto quando questioni così grandi vengono liquidate in battute solo apparentemente calibrate, ma dal sapore politico piccolo piccolo”.

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