Che sia questione di chimica, un paradiso artificiale oppure sete di verità”, il Festival delle Scienze di Roma 2013 è alla ricerca della felicità. Dal 17 al 20 gennaio grandi nomi della scienza, della filosofia e dell’economia si incontreranno a Roma negli spazi dell’Auditorium per discuterne e comprenderne i segreti.

“La felicità –  ha spiegato Vittorio Bo, direttore scientifico del festival – si pone come un bene intangibile a cui non possiamo fare a meno di pensare. E’ un concetto centrale in filosofia e in psicologia e più in generale in ambito scientifico è diventata sempre più oggetto di studio di discipline diverse, dalla biologia alle neuroscienze fino all’antropologia”. Durante i quattro giorni di festival, giunto alla ottava edizione, la felicità non sarà solamente un tema astratto: Amartya Sen, premio Nobel per l’Economia nel 1998, lo affronterà come indicatore economico analizzando il rapporto tra felicità e disuguaglianze. Johannesburg Helliwell spiegherà come possa variare a seconda delle culture e degli individui, mentre Gillian Einstein e David Linden ne parleranno, in momenti diversi, nel suo legame neuronale e con il piacere fisico e sessuale.

“Abbiamo scelto un argomento controverso – ha spiegato Aurelio Regina, presidente della fondazione Musica per Roma – un tema coraggioso da affrontare in questo momento. Secondo molti analisti il 2013 mostra qualche segnale di ripresa della produzione e dei consumi, ci piaceva quindi unire un tema alla possibile ripresa”. Al fianco di altri numerosi incontri, tra cui un dialogo su felicità e democrazia con Ezio Mauro e Gustavo Zagrebelsky, non mancheranno gli spettacoli serali che andranno da un racconto a due voci, con Amedeo Balbi e Antonio Pascale, sul l’evoluzione del cosmo e della cultura fino alla celebre blogger Sora Cesira che affronterà il tema a partire dalla felicità cantata da Albano e Romina.

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