I marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono ormai in India da dieci mesi, trattenuti per un incidente in mare in cui sono morti due pescatori.

Il ministro della Difesa Giampaolo di Paola, dopo la decisione della Corte indiana di rinviare la sentenza, si è detto “rammaricato, ma fiducioso che il verdetto arrivi presto e sia in linea con il diritto internazionale e quindi che riconosca la giurisdizione italiana sul caso”. Lo ha dichiarato durante la sua visita a Kochi, nello stato indiano del Kerala: “Sono venuto a trovare Salvatore e Massimiliano per portare il saluto a due militari in missione”. E dall’India il ministro ha presentato una richiesta formale di licenza all’Alta corte per la concessione di un permesso ai due marò per trascorrere in Italia le due settimane di festività natalizie: “Nessun popolo come quello indiano può comprendere le ragioni di santificare le feste e per noi italiani il Natale è la festa più importante”. I due soldati si sono mostrati fiduciosi e per la prima volta Massimiliano Latorre ha rilasciato una dichiarazione ai microfoni dell’Ansa: “Sentiamo le istituzioni vicine. Le nostre famiglie nei giorni scorsi sono state ricevute al Quirinale”.

Di Paola, prima dell’India, si era recato a Herat, in Afghanistan per portare gli auguri di Natale ai militari impegnati in missione.

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