Sei mesi di vita in più per le graduatorie dei concorsi pubblici. Lo prevede un emendamento al ddl stabilità, che sarà presentato dai relatori in commissione Bilancio al Senato, Paolo Tancredi e Giovanni Legnini. La proposta di modifica proroga l’efficacia delle graduatorie dei concorsi pubblici per assunzioni a tempo indeterminato, relative alle amministrazioni pubbliche soggette a limitazioni delle assunzioni. La normativa attuale fissa il termine al 31 dicembre di quest’anno, la proroga sposta la validità delle graduatorie fino al 31 giugno del 2013. Il presidente del Consiglio, inoltre, potrà spostare ulteriormente la data di validità dei concorsi fino al 31 dicembre del 2013.

Gli emendamenti presentati dai gruppi e dai singoli parlamentari alla legge di stabilità in commissione Bilancio del Senato sono oltre 1.500. Gli uffici della commissione stanno ordinando le proposte di modifica: il numero esatto non si saprà prima di sabato. Una delle novità più significative prevede l’inserimento nella manovra del decreto legge Milleproroghe. In questo modo, secondo Tancredi, si potrà trovare una soluzione per il problema dei precari. “Abbiamo presentato – ricorda il relatore – un emendamento che prevede il rifinanziamento degli ammortizzatori in deroga e del fondo per gli ammortizzatori, che viene riportato a 1 miliardo e 300 milioni di euro. Lunedì presenteremo un emendamento che prevede il trasferimento dell’Imu ai Comuni“.

Quest’ultimo emendamento traduce in norme l’intesa raggiunta tra comuni e governo, a ridosso del versamento della prima rata dell’imposta. Sarà quindi previsto il trasferimento nelle case degli enti locali di tutto il gettito del tributo, compresa anche la riserva statale del 50% prelevata dall’erario sugli immobili diversi dalle abitazioni principali. Si tratta di un’operazione a saldi invariati perché, allo stesso tempo, si riduce il fondo di riequilibrio. Legnini precisa che la norma “non risolve completamente il tema delle istanze degli enti locali”, ma rappresenta un primo passo e il parlamento si impegnerà per dare “risposta al grido di dolore dei comuni sui tagli e sul patto di stabilità interno”. Novità in arrivo anche per la Tares, la tassa sui rifiuti che dal prossimo anno sostituirà la Tarsu. La norma sulle ricongiunzioni onerose delle pensioni dovrebbe invece risolvere, almeno in parte, il problema degli elevati pagamenti che i lavoratori devono effettuare, per poter unire i contributi versati in diverse casse di previdenza.

Tra gli emendamenti che saranno presentati lunedì ci sono anche le misure sul sisma in Emilia Romagna e il provvedimento sulle cartelle pazze. Per quanto riguarda l’emendamento sul terremoto, tra le opzioni al vaglio c’è quella di inserire le norme già presentate dai senatori al decreto legge costi della politica ma poi espunte dal maxiemendamento. Queste modifiche prevedevano un ampliamento degli aiuti alle aziende che hanno subito danni indiretti: per il momento però il nodo delle risore non è ancora sciolto e si stanno valutando le platee.

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