Terzo blitz della Guardia di finanza in due giorni, dopo il Friuli e la Calabria, questa volta nelle stanze dell’ufficio di presidenza del Consiglio regionale della Liguria per acquisire documenti sulle spese dei gruppi e dell’assemblea. L’attività è legata ai controlli avviati negli ultimi mesi dalle fiamme gialle in diversi Consigli regionali. Il controllo odierno, a differenza di quanto accaduto ieri in Regione Friuli Venezia Giulia, è stato disposto dalla procura di Genova che ipotizza il reato di peculato per ora a carico di ignoti. Il fascicolo è stato aperto dal sostituto procuratore Francesco Pinto dopo un esposto presentato qualche tempo fa sull’utilizzo dei contributi regionali per spese considerate personali. Stamattina infine è stata la sede della Regione Calabria ad essere perquisita sempre dalla Guardia di finanza per acquisire tutta la documentazione delle spese dal 2010 ad oggi. 

L’intervento in regione Liguria è durato circa due ore e si è concluso attorno alle 13.30. I finanzieri hanno acquisito documentazione cartacea riguardante le spese eseguite da tutti i gruppi, quelle dei singoli consiglieri e quelle relative all’uso del Telepass. Il presidente del Consiglio regionale, Rosario Monteleone (Udc), in missione a Roma dove partecipa ad un incontro tra le regioni, appena saputo dell’intervento ha dato disposizione agli uffici di consegnare tutta la documentazione ricerca. Il suo vice, il Pd Michele Boffa, ha spiegato che “al momento non ci sono state comunicate le ragioni che hanno indotto la Procura di Genova ad aprire questo procedimento, ma crediamo faccia parte dei controlli che la Magistratura sta svolgendo in quasi tutte le Regioni italiane”.

Si è appreso inoltre che le fiamme gialle sono tornati oggi poco dopo le 14 alla sede del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia a Trieste per completare l’acquisizione di documenti iniziata nella giornata di ieri. Il lavoro dei finanzieri riguarda ancora l’acquisizione dell’intera contabilità dei gruppi consiliari per l’anno 2011, su richiesta della Procura regionale della Corte dei Conti. I magistrati hanno davanti qualche mese di lavoro per effettuare un controllo, fattura per fattura, delle spese sostenute dai gruppi consiliari del Friuli Venezia Giulia. L’attenzione è rivolta soprattutto, ma non esclusivamente, alle spese di rappresentanza di tutti i gruppi. Dalla Procura, chiusa nel riserbo, non è trapelato se a far avviare le indagini siano stati, oltre agli articoli apparsi sulla stampa, anche un esposto.

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