“Il fatto che abbia vinto Bersani non cambia la scena: La carta d’intenti archivia l’agenda Monti , anzi per me le primarie hanno rappresentato una sepoltura dell’ipotesi del Monti-bis”. Nichi Vendola, al termine della segreteria nazionale di Sinistra Ecologia e Libertà fa il punto all’indomani dell’esito delle  primarie del centrosinistra. Tav ed articolo 18, come si concilieranno le diverse posizioni tra Sel e Pd? Per Vendola: ” Le differenze sono sotto gli occhi di tutti tra noi ed il Pd; non intendiamo l’alleanza come una resa, ma non  intendiamo vivere le differenze nella forma petulante e ripetitiva della rissa mediatica”. Sul ritorno in prima persona di B, Vendola afferma che: “La deflagrazione del blocco di potere berlusconiano sia irreversibile. il punto – sottolinea il leader di Sel – oggi non abbiamo da sconfiggere più Berlusconi, abbiamo da sconfiggere il berlusconismo” che è diventato il racconto incivile di questo Paese”. Infine, sul futuro posizionamento di Casini, Vendola ironizza: “Casini? Mi sembra che abbia notevoli problemi di collocazione anche nel polo centrista. Il problema di Casini è sovradimensionato rispetto alla realtà”  di Manolo Lanaro

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Casini: “Noi con Vendola? Abbiamo un’idea dell’Italia diversa”

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In edicola sul Fatto del 4 dicembre: “Bersani, dopo Renzi tocca allo spread”

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