Vivi all’estero? Puoi votare alle primarie del centrosinistra con un paio di clic, anche se sei minorenne.

Andando sulla pagina apposita delle primarie per gli italiani nel mondo, si scopre infatti che hanno diritto al voto “gli elettori registrati all’AIRE che alla data del 25 novembre 2012 abbiano compiuto 18 anni di età e tutti i cittadini italiani residenti o temporaneamente all’estero per motivi di studio e di lavoro, i militari in missione, il personale del corpo diplomatico e conosolare, gli studenti erasmus, i ricercatori universitari all’estero che sottoscrivono il pubblico appello in sostegno alla coalizione di centro sinistra.”

Al di là delle polemiche sul poter votare anche dalle Cayman o dagli altri paradisi fiscali, trovo intelligente che gli organizzatori non abbiano voluto rendere indispensabile l’iscrizione all’anagrafe italiani residenti all’estero (Aire) per avere diritto al voto nelle primarie. Quella all’Aire è infatti una registrazione burocratica che soffre di gravi lacune di legge e comporta una serie di complicazioni per chi vive parte dell’anno in Italia e parte all’estero; come tale non fotografa la vera realtà data dalla nuova globalizzazione del lavoro e delle persone. Sembra invece un po’ singolare che, hic rebus stantibus, i minorenni che si sono iscritti all’Aire non avranno diritto di voto, mentre quelli che non si sono iscritti, sì.

Trovo poi giusto, forse fin troppo rigoroso, che per votare in via telematica occorra lasciare i propri dati personali, rivelare un proprio indirizzo email e fare l’upload non solo di un documento d’identità, ma anche di un attestato che certifichi di trovarsi all’estero per motivi di studio o di lavoro, non per turismo dunque. L’unico appunto che si può muovere è che gli organizzatori chiedono a chi si registra anche un numero di cellulare, dando per scontato che tutti ne abbiano uno. Se però non lo avete, potete provare a inserire il numero di una linea non mobile, magari quella di casa o dell’ufficio, perché sembra che il telefono debba essere usato alla vecchia e buona maniera: non per mandare o ricevere un sms o navigare, ma proprio per digitare un numero verde e offrire una ulteriore verifica dei propri dati. Per votare dall’estero occorre comunque registrarsi sul sito entro le ore 20.00, ora italiana, del 20 novembre 2012. Si potrà votare telematicamente dalle ore 15.00 del 24 novembre, alle ore 20.00 del 25 novembre, sempre secondo il fuso di Roma.

A giudicare dalle grandi differenze tra le modalità di voto per gli italiani residenti in Italia e quelli all’estero, viene da pensare che questo sia un progetto pilota: se il voto per via telematica degli italiani nel mondo non presenterà problemi, può darsi che alle prossime elezioni primarie tutti  potranno scegliere se votare via Internet o facendo quattro passi fino al seggio assegnato. Così dovrebbe essere, in pieno XXI secolo.

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