Il giorno dopo gli scontri con la polizia nelle piazze italiane, gli studenti dell’Università La Sapienza di Roma hanno convocato una conferenza stampa per contestare la versione dei fatti divulgata dagli organi di informazione. “Ieri a Roma non c’è stata nessuna aggressione alle forze dell’ordine da parte nostra – dichiara Tiziano Trobia, uno dei leader del movimento – i ragazzi con i libri-scudo sono stati caricati gratuitamente dalla polizia”. Gli studenti hanno mostrato un video con un collage delle riprese degli scontri divulgate dai siti italiani, tra cui ilfattoquotidiano.it. Secondo Trobia non sono state le provocazioni arrivate dal corteo (lancio di bottiglie, sassi e petardi) a scatenare la reazione della polizia: “Non credo che la carica sia stata indotta. Il ruolo delle forze dell’ordine semmai deve essere sbarrare le strade, far indietreggiare il corteo, o al massimo una carica di alleggerimento. Di certo, non massacrare di botte i manifestanti”. Nonostante gli scontri di ieri, che hanno portato all’arresto di otto studenti e alla denuncia di altrettanti, oltre a un numero imprecisato di feriti tra manifestanti e forze dell’ordine, il movimento universitario non ha intenzione di fermarsi. A Roma, tornerà in piazza già la prossima settimana. Il pericolo è di assistere agli stessi scenari del 14 novembre. “Penso e spero – conclude lo studente – che non ci troveremo più di fronte a una situazione del genere”  di Tommaso Rodano

 

 

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