Sospiri, risatine, andirivieni nello studio. E’ lo show che stanotte ha riservato Giuliano Ferrara ai telespettatori della diretta sulle elezioni statunitensi, condotto da Enrico Mentana su La7. Il momento di picco comico si è raggiunto quando, all’ennesima stoccata scherzosa del direttore de “Il Foglio” a Lucia Annunziata, quest’ultima non ha resistito e ha sbottato: “Mi permetto di dire a Giuliano che è un perfetto cretino. Ma vattene, queste tue battute sono insopportabili. Non me ne frega niente di un’amicizia come questa”. La giornalista ne ha avute anche per Mentana, che a stento riusciva a trattenere la sua ilarità “A me non piacciono le risatine di Giuliano” – ha rimproverato la Annunziata – “con tutti voi che non alzate nemmeno un sopracciglio. Va bene? Non me ne frega niente”. E ha aggiunto con toni risentiti: “Tu Enrico hai stigmatizzato questa situazione col tuo solito sorriso. Vi piacete moltissimo, io invece vi amo tutt’e due ma queste cose non le sopporto”. Dopo più di tre ore di diretta, Ferrara ha voluto perorare la causa di Carlo Rossella, immerso in uno stato semi-catatonico assieme a Walter Veltroni. “Non vorrei che Rossella venisse meno” – ha precisato l’Elefantino – “quindi, lo porterei via a casa, lo vedo abbastanza provato”. In realtà, come ha confessato successivamente, è proprio Ferrara ad essere avvinto da un “sonno bestiale”. Così, prima di congedarsi e appresa la notizia quasi certa della vittoria di Obama, ha ammesso di aver perso una scommessa con Mentana e, maneggiando una busta e una banconota da 100 euro, ha reso onore al suo impegno. Nelle battute finali, il direttore del Foglio è entrato ed uscito dallo studio della trasmissione due volte. Nella prima occasione per un confronto conclusivo con Lucia Annunziata; nella seconda per recuperare la propria  sciarpa

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