Galeotti furono i dischi paterni di Elvis e, stando alla biografia, la visione di Great balls of fire di Jim Mc Bride: folgorato sulla via di Jerry Lee Lewis fonda la sua prima band e dedica la sua esistenza al rock’n’roll.

L’italianissimo (pesarese per l’esattezza), a dispetto del nome, Matthew Lee, pianista e perfomer di talento, sarà in concerto a Ferrara il prossimo 7 novembre allo Stile Libero di Cento (Ferrara). Giovanissimo, classe 1982, diploma al conservatorio Rossini di Pesaro, si è conquistato un posto di primo piano nel panorama musicale nazionale ed internazionale, grazie anche alla frequentazione di salotti televisivi nazional popolari (approdò a vent’anni a Domenica in e successivamente come ospite nelle trasmissioni di Paolo Limiti, Renzo Arbore e Red Ronnie, suoi grandi sostenitori), e alla sua straordinaria energia sul palcoscenico, sul quale si presenta in perfetta tenuta rockabilly e sfoggiando montature d’occhiali degne del primo Elton John, altro suo feticcio musicale.

Una carica che travolse un paio d’anni fa persino la compassatissima (almeno prima della sfida con Pisapia) Letizia Moratti, entusiasta di fronte ad un’esibizione improvvisata del pianista in Galleria. Fu Beppe Carletti il primo a credere nelle potenzialità del ragazzo, forse dopo averlo visto suonare nelle posizioni più improbabili, da terra, coi piedi, con la tastiera alle spalle: i Nomadi producono il disco d’esordio, Shake, e lo ospitano ad aprire i concerti italiani. The Big Band Show in programma a Ferrara è un evento speciale per il quale al rodato quartetto (Francesco Orizi alla chitarra, Giampiero Latini al basso e Matteo Pierpaoli alla batteria) si uniscono un organo hammond e una sezione di 5 fiati. Nove musicisti per un  repertorio di brani inediti e grandi classici rock’n’roll e blues, swing e country. Per informazioni sul concerto si possono  visitare i siti www.matthewlee.it e www.stileliberoinblue.it.

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