“Faremo di tutto affinché non sia un flop, stiamo lavorando per questo perché sul gradino più alto deve arrivare la partecipazione”. Daniela Santanchè, entrando nella sede del Pdl in via dell’Umiltà per partecipare al tavolo che deciderà le regole per le primarie del Popolo della Libertà, e dopo le frasi di rito, non nasconde le perplessità sulla tornata elettorale interna che rischia di essere la “Caporetto” del partito: “La mia paura che ci sono pochi giovani, che gli altri (il Pd, ndr), che gli altri sono più organizzati; sono partiti molto prima; che tutti sanno che ci sono le primarie del Pd, che ci siano le primarie del Pdl non so quanti lo sappiano, ma soprattutto quanti si appassioneranno, quella è la mia paura del flop”. Poi la Santanchè si dice dispiaciuta della contestazione al funerale di Pino Rauti subita dal presidente della camera, Gianfranco Fini, perché spiega: “Sono amica di Isabella (Rauti, la figlia del fondatore del MSI, ndr), però hanno tutta la mia approvazione, nel senso che Fini non conosce la vergogna, andare al funerale di una sua vittima, andare al funerale di una storia che lui ha sempre rinnegato, beh – conclude la Santanchè – questa di Fini ancora mi mancava”  di Manolo Lanaro

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