Mi sono svegliata presto stamattina perché Dorothy, il mio cane, che detesta i temporali, è inquieta. Sono giorni che il cielo di New York è plumbeo. Abbastanza strano per una stagione in cui – nonostante l’arrivo del freddo – prevalgono in genere cieli tersi e bei colori autunnali.

Dalle diciannove di ieri sera il governatore Cuomo e il sindaco Bloomberg hanno ordinato la chiusura della metropolitana che per la città è come il sistema sanguigno in un corpo umano: linfa vitale. Subito dopo le strade si sono svuotate quasi del tutto. Ma non completamente. Anche ora, mentre scrivo, dalla finestra, vedo persone che camminano per recarsi al lavoro anche se molti uffici, inclusa la Borsa di Wall Street (per la prima volta in 27 anni) sono chiusi.
Dal pomeriggio di ieri è iniziata l’evacuazione delle aree A della città identificate come quelle a maggior rischio allagamento, per lo più quelle a sud della città (zona Wall Street), quelle costiere e molte del Queens di Brooklyn e di Staten Island. Pronti molti “rifugi” allestiti celermente dal comune in collaborazione con molti volontari.

Al momento è iniziata solo un po’ di pioggia e un forte vento. Nulla a cui la New York non sia abituata. Ma Sandy non e’ ancora qui e le notizie dicono che lungo il suo cammino ha acquistato forza e vigore. il pericolo maggiore deriva proprio dalla sua lentezza che non favorisce un passaggio “rapido” ma ne fa prevedere uno lungo che potrebbe protrarsi, con danni annessi, per un paio di giorni.

Ieri la polizia, per tutto il pomeriggio, ha continuato a bussare alle porte della zona A (che include anche quelli di altre zone che abitano però ai piani terra o sottoscala) per assicurarsi che l’ordine di evacuazione fosse stato rispettato.
“Sappiamo cosa fare e dobbiamo evitare che qualcuno si faccia del male” ha detto il sindaco Bloomberg. Tanto per sottolineare, giustamente, che le precauzioni non sono mai troppe se si tratta di salvare vite umane.
Dal canto mio ho comprato scorte d’acqua per me e Dorothy. Ho sempre cibo in casa. E mia cugina, arrivata nel weekend mi aveva portato la Nutella. Non ho trovato una pila ma nel mio palazzo hanno distribuito delle piccole lucine di emergenza.
Dorothy piagnucola. Quindi Sandy si avvicina. Speriamo senza troppo clamore.

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