Annunciata trionfalmente un paio di settimane fa la cena commemorativa della marcia su Roma organizzata dalla sezione provinciale de La Destra di Varese è stata annullata all’ultimo minuto. La decisione è stata confermata dall’organizzatore dell’evento, il segretario provinciale de La Destra Nello Riga, che ha spiegato: “Al ristorante sono arrivate minacce da parte dei “democratici” che vogliono imporre con la forza il loro pensiero. Per rispetto di chi lavora, ho deciso di revocare questa cena, ma non perché abbiamo paura di quei quattro barboni di merda, solo per rispetto del ristoratore e per fare in modo che non avesse problemi causati dalle proteste”. Insomma, secondo il segretario provinciale de La Destra di Varese, se la cena fosse andata effettivamente in porto, ci sarebbe stato un rischio concreto per la sicurezza del ristorante e dei suoi clienti.

Dall’Anpi della Valcuvia, una delle sezioni più attive della provincia di Varese, assicurano di non aver mai nemmeno pensato di minacciare ritorsioni nei confronti del ristoratore e di essersi impegnati, al contrario, a dar vita ad un presidio di protesta contro la cena nostalgica. Il presidio è andato in scena nella mattinata di domenica, e nonostante la pioggia ha visto la partecipazione di decine di persone che hanno ascoltato il discorso pronunciato dal presidente provinciale dell’Anpi Angelo Chiesa.

“La manifestazione – spiegano dall’Anpi  – ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica di fronte ai tentativi in atto da parte di coloro che intendono valorizzare e ripercorrere le strade del lontano ventennio della dittatura fascista, iniziando dalla ricorrenza del 28 ottobre, data della cosiddetta marcia su Roma. Ebbe inizio allora il regime che tolse la libertà agli italiani, provocò guerre con milioni di morti, approvò le leggi razziali e contribuì alla repressione degli ebrei e alla loro deportazione nei campi di sterminio nazisti. Quel regime è stato sconfitto il 25 aprile del 1945 con la vittoria delle forze armate alleate e con la lotta di resistenza combattuta dalle forze democratiche italiane unite nei Comitati di Liberazione nazionale che hanno ridato così al popolo italiano la pace, la democrazia e la libertà, principi sanciti nel 1948 nella Costituzione della Repubblica Italiana, anche questa approvata da tutte le forze democratiche”.

Il flop dell’iniziativa organizzata in provincia di Varese per commemorare il novantesimo (che fa il paio con il fallimento del convegno organizzato nel fine settimana a Perugia) è da imputare in larga misura al passo indietro del ristoratore, che di fronte alla pressione mediatica e alla pubblicità negativa derivante dalla cena nostalgica, ha ritirato la propria disponibilità, costringendo il segretario provinciale Nello Riga ad annullare l’evento. Lui però promette: “Torneremo, la cena è solo sospesa”.

 

 

 

 

Articolo Precedente

Saldo Imu, allarme dei Caf: “Si rischia caos, mancano delibere dei Comuni”

next
Articolo Successivo

Trattativa Stato-mafia, sit in delle Agende Rosse a sostegno dei pm

next