L’hanno fatto di nuovo. Perché il corpo delle donne fa aumentare le vendite. E’ del 2 ottobre scorso la notizia della versione “photoshoppata” del catalogo Ikea in Kuwait, Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti, un catalogo del tutto identico a quello stampato in 208 milioni di copie e distribuito in 43 stati con l’unica differenza che, nei paesi sauditi è poco vantaggioso mostrare donne col capo scoperto e in abiti occidentali. E allora meglio cancellarle del tutto.

In Europa invece, la compagnia aerea irlandese Ryanair il corpo delle donne lo sbatte in prima pagina, e, come ogni anno dal 2008, ci fa un calendario “bollente” come le tariffe in promozione e lo spaccia come opera di beneficenza. Fissando gli obiettivi: il corpo delle lavoratrici Ryanair vale quei 100mila euro da devolvere in beneficenza ad associazioni no profit. Ieri l’annuncio del partner 2013 dell’iniziativa, a cui andrà il ricavato della vendita dei calendari “bollenti”: il fortunato vincitore, scelto tra 450 candidature spontanee pervenute per mail alla multinazionale la scorsa estate, è Tvn, una fondazione finanziata principalmente dalla tv privata polacca Tvn (gruppo Iti) che dal 2001, anno in cui è nata, raccoglie fondi per costruire ospedali pediatrici e offrire assistenza a bambini sordi, ciechi o malati di fibrosi cistica.

«Le splendide assistenti di volo Ryanair – dice in un comunicato diramato ieri il patron Stephen McNamara – sono liete di spogliarsi ancora una volta per beneficenza e quest’anno hanno scelto Tvn Foundation, che sostiene una serie di cause in Polonia. Ci auguriamo che il calendario di beneficenza 2013 raccoglierà fino a 100mila euro per sostenere Tvn Foundation nell’acquisto di attrezzature ospedaliere per aiutare i bambini affetti da muscoviscidosi(fibrosi cistica)».  E tra le 12 più belle della Ryanair ci sono anche tre italiane: Lorena Sidoti di Vallo della Lucania nel salernitano, tocca il mese di marzo e l’aeroporto di Roma, alla napoletana Alessia Oreste va il mese di luglio e l’aeroporto di Charleroi in Belgio, mentre Matilde Casalini di Volterra sarà sul mese di novembre rappresentando l’aeroporto di Billund in Danimarca.

Ma questa, è una beneficenza che costa cara. Il 15 febbraio scorso l’Asa, il garante per le comunicazioni inglese, era riuscita a bloccare la pubblicità del calendario 2012 su tutti i giornali inglesi perché considerata offensiva e sessista. L’azienda si è difesa sostenendo che le assistenti di volo prestano volontariamente all’iniziativa. 

Articolo Precedente

Lovelace Day, maratona su Wikipedia per le “quote rosa” della tecnologia

next
Articolo Successivo

Cabrini, il mister delle donne: “Meno soldi e copertine, ma lavorano più degli uomini”

next