Non si vendono più case, e i mutui  si sono dimezzati nel primo trimestre del 2012 , con un calo del 49,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, attestandosi a quota 92.415. I mutui con costituzione di ipoteca immobiliare (64.116) hanno registrato una flessione tendenziale del 39,2%, quelli non garantiti da ipoteca immobiliare (28.299) sono diminuiti del 63,6%. Tutte le ripartizioni territoriali, inoltre, mostrano variazioni tendenziali negative per entrambe le tipologie di mutuo. Per i mutui non garantiti da ipoteca immobiliare è il Centro (-74,5%) a registrare la flessione tendenziale più marcata, mentre per quelli garantiti da ipoteca immobiliare il calo tendenziale maggiore si registra nelle Isole (-45,8%).

Nello stesso trimestre, si registra una diminuzione del 16,9% su base annua delle compravendite di unità immobiliari (154.813): quelle immobili ad uso residenziale sono diminuite del 17,2%, quelle ad uso economico dell’11,8%. Il 92,9% delle convenzioni ha riguardato immobili per abitazione, il 6,3% unità immobiliari ad uso economico. E aggiunge che per entrambe le tipologie di utilizzo si registrano variazioni tendenziali negative in tutte le ripartizioni territoriali e le diminuzioni più marcate si osservano al Centro (-21% per le compravendite ad uso residenziale e -22,4% per quelle ad uso economico).

Nel dettaglio le compravendite ad uso residenziale, ovvero quelle che riguardano le abitazioni, diminuiscono in minor misura al Sud (-14,7%) mentre per quelle ad uso economico è il Nord-ovest a registrare la flessione tendenziale più contenuta (-1,9%). Per le compravendite ad uso residenziale il crollo è generalizzato, infatti la diminuzione nei grandi centri (-17,1%) è lievemente inferiore rispetto a quella osservata nei centri minori (-17,3%).

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