Ucciso per aver tentato di rubare merendine. E’ successo ieri ad Anzio, dove un uomo di 49 anni (Massimiliano Andreoli), che era stato sorpreso a scassinare i distributori automatici all’interno dell’ospedale della cittadina laziale, è stato ucciso da un colpo di arma da fuoco sparato da una guardia giurata. Tutto è avvenuto poco prima di mezzanotte. Non è ancora chiara la dinamica dei fatti. Sul posto sono intervenuti gli agenti del locale commissariato e il magistrato che stanno cercando di ricostruire quanto accaduto. Secondo le prime informazioni, ieri in tarda serata è scattato un allarme all’interno dell’ospedale. La guardia giurata è andata a controllare cosa stesse accadendo e ha sorpreso un uomo intento a forzare i distributori automatici. Poi lo sparo che ha ucciso il 48enne.

Il vigilante è stato interrogato dalle forze dell’ ordine e avrebbe parlato di un colpo partito accidentalmente. La dinamica dell’episodio è al vaglio degli inquirenti. L’uomo, poi ucciso, stava probabilmente manomettendo il distributore di caffè all’interno del padiglione ‘Faina’, dove si trovano gli ambulatori ospedalieri ed è stato centrato da un colpo mortale all’emitorace sinistro: un altro proiettile ha colpito invece il polso sinistro. Trasportato immediatamente al pronto soccorso, a poche decine di metri, è morto poco dopo. Il personale della Polizia Scientifica della Questura di Roma ha effettuato i rilievi sul luogo del ferimento e l’esame dell’arma in possesso del vigilante. Al termine degli accertamenti nei confronti della guardia giurata è stato disposto il provvedimento di arresto, e è stato portato in Procura a Velletri per l’interrogatorio di garanzia e per attribuire le esatte responsabilità.

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