Ricordo che chiamammo Le Iene nel 2010. Eravamo disperati. La legge regionale sulla diossina (approvata nel dicembre del 2008) prevedeva il controllo continuativo della diossina. Ma non partiva.
Stiamo parlando del cosiddetto “campionamento continuo”
Questo controllo “automatico” giorno e notte non è mai piaciuto ai Riva. E’ troppo rischioso mettere un sistema automatico nel camino che misura inflessibilmente la diossina anche quando i tecnici dell’Arpa vanno a casa. E così questo “campionamento continuo” non è mai stato attuato dall’Ilva. La Regione, da parte sua, non dimostrava grande solerzia a far rispettare la sua legge regionale su questo punto qualificante.

Vennero allora Le Iene e andarono da Nichi Vendola chiedendo che applicasse la legge regionale.  (Guarda il video)
Nichi Vendola disse: “Entro il 31 dicembre 2010 o l’Ilva ci certifica  in continuo lo 0,4 nanogrammi a metro cubo di diossina e di furani oppure la legge dice che bisogna spegnere gli impianti”. 

Sembrava una vittoria avergli strappato questa promessa.
Nulla di fatto, invece! 
Sono passati 22 mesi e il campionamento in continuo non è stato attuato, nonostante il blitz delle Iene.
Nell’agosto dell’anno scorso è stata fatta un’altra promessa. Anch’essa non mantenuta..Non contenti dei continui rinvii, adesso ci dicono che c’è un tavolo tecnico che sta “studiando” ancora il problema.
A spegnere gli impianti dell’Ilva di Taranto, a questo punto, ci sta pensando la magistratura.

www.peacelink.it

Articolo Precedente

Nel Mediterraneo 3 miliardi di rifiuti fanno strage di uccelli e mammiferi

next
Articolo Successivo

Il rilancio di Chernobyl con le rinnovabili? Dopo 26 anni di stallo, Kiev ci prova

next