Tre italiani incensurati sono indagati dai carabinieri di Chiavari (Genova) per il tentato omicidio del marocchino massacrato due notti fa a Cicagna, nell’entroterra chiavarese. Secondo i militari, i tre avrebbero agito perchè esasperati dai furti subiti.

I tre italiani sono tutti residenti a Cicagna e sono un operaio di 52 anni, un muratore 26enne e un pensionato di 58 anni. Secondo una prima ricostruzione effettuata dai militari i tre hanno utilizzato un bastone e un cacciavite per aggredire il marocchino che si trova tuttora in ospedale a Chiavari in condizioni gravissime. I tre uomini, uno dei quali ha subito un furto qualche giorno fa, hanno già confessato ai carabinieri di essere gli autori dell’aggressione.

A mettere i militari sulle tracce degli aggressori è stato un particolare ricordato dalla vittima, che li ha visti scendere da un suv grigio. Il maresciallo comandante della stazione di Cicagna ricordandosi che in paese una persona, il pensionato cinquattottenne, circola su un suv grigio, è andato a trovarlo a casa. Quando il militare ha notato che l’uomo era ferito a una mano lo ha convocato in caserma. Lì il pensionato ha ricostruito la vicenda. Insieme agli altri due indagati, ha spiegato, ha voluto “dare una lezione” al marocchino, considerato responsabile di alcuni furti avvenuti in zona, e arrestato dai carabinieri un mese fa per aver rubato all’interno di un pub. 

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