Roma, 6 dic. (Adnkronos) - "Chiediamo che il Governo italiano si impegni ad adempiere agli obblighi di cooperazione e assistenza giudiziaria con la Corte penale internazionale derivanti dall’emissione dei mandati di arresto nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu, dell'ex ministro della Difesa Yoav Gallant e del comandante militare di Hamas Mohammed Deif qualora non deceduto; e a sostenere ogni iniziativa delle Nazioni unite volta a ottenere un immediato cessate il fuoco a Gaza e la liberazione incondizionata degli ostaggi israeliani". È quanto si legge nella mozione presentata a Montecitorio da Avs.
Nella mozione si chiede inoltre al Governo Meloni di esigere la tutela dell'incolumità della popolazione civile di Gaza e che alla stessa sia garantita la fornitura di aiuti umanitari continui, rapidi, sicuri e senza restrizioni all'interno della Striscia di Gaza; di assumere iniziative di competenza volte a prevedere sanzioni nei confronti del Governo israeliano e cessare immediatamente ogni fornitura militare allo stesso anche se autorizzata prima del 7 ottobre 2023; di adoperarsi affinché, anche alla luce dei mandati di arresto emessi dalla Corte penale internazionale, il Consiglio dell’Unione europea sospenda l’accordo di associazione con Israele; e infine ad adottare urgenti iniziative di competenza volte a riconoscere lo Stato di Palestina con i confini del 4 giugno 1967, con capitale Gerusalemme Est.
"L’attacco terroristico e la strage nel sud di Israele del 7 ottobre compiuta da Hamas, per cui la stessa Corte penale internazionale ha disposto mandati di cattura, non può costituire alcuna giustificazione ad una reazione senza alcun limite del Governo israeliano, la quale ha provocato nella striscia di Gaza, in una macabra contabilità di vittime civili che cresce di giorno in giorno. È innegabile che in Italia il Governo Meloni ha assunto una posizione incerta, caratterizzata solo da ambiguità e retorica".