Wind Jet ha convocato stamane i lavoratori a Catania per la firma della cassa integrazione. Lo ha reso noto Rosaria Rotolo, segretario territoriale Cisl, che ha annunciato una assemblea del lavoratori per il 25 agosto nell’aeroporto di Catania. Nello scalo continua intanto la protesta dei dipendenti della Wind Jet dopo lo stop ai voli della compagnia low cost. “In questo momento – dice Rotolo – Wind Jet dice di fare una nuova società ma questa quanti dei 504 lavoratori assorbirà? E quali saranno le garanzie per i creditori?”. “Il fatto che la compagnia non abbia seguito la strada indicata dal governo – continua la sindacalista – non è una rassicurazione. Ci sembra ci sia un po’ di presunzione da parte di Windjet nel dire ‘noi vogliamo continuare a fare da soli’”. Stessa tesi da parte della Cgil: “Alitalia non vuole e probabilmente non è più in grado di fare l’acquisizione – denuncia il segretario nazionale della Filt, Mauro Rossi – e Windjet in modo sconcertante rifiuta il commissariamento e afferma di farcela da sola”.

Sulla vicenda è tornato a parlare il governo. Si tratta di una questione che “ha prodotto sicuramente un danno economico rilevante ma soprattutto di immagine. A fronte di ciò, credo si debba realizzare una miglior ‘difesa’ anche per il settore aereo” ha riferito il ministro del Turismo, Piero Gnudi, intervenendo alla trasmissione Radio anch’io. Un’analisi complessiva sul trasporto aereo, ha sollecitato ancora il ministro, “deve essere affrontata da tutti gli attori del settore, ricordando che molti scali vivono con gli introiti prodotti dalle compagnie aeree low-cost e quindi bisogna fare attenzione ad evitare ulteriori danni al turismo di alcuni territori”.

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