Una certa sezione del pensiero ambientalista considera i condizionatori d’aria poco meno di un’incarnazione del demonio Belzebù, o forse un’emanazione di Sauron in persona, il malvagio stregone della “compagnia dell’anello”. 

Perché tanto astio verso i condizionatori? Beh, essenzialmente perché funzionano con energia elettrica e l’energia elettrica si fa con i combustibili fossili che sono “il male”. L’ultima parte di questo ragionamento sarebbe anche giusta. Dobbiamo effettivamente smettere di bruciare combustibili fossili se non vogliamo finire tutti bolliti, come sta succedendo in questa disgraziata estate del 2012, dove sembra che mezzo mondo stia andando a fuoco. 

Ma non è vero, perlomeno non è vero al 100% che i condizionatori d’aria sono dipendenti dai combustibili fossili. Al contrario, potrebbero essere degli alleati validissimi delle energie rinnovabili. Pensateci sopra un momento: i condizionatori stanno accesi più che altro durante il giorno, proprio quando gli impianti fotovoltaici stanno producendo al massimo. Fra le altre cose, se non avessimo tutto questo fotovoltaico in funzione, andremmo probabilmente in black-out ogni volta che c’è una giornata molto calda; ovvero tutti i giorni visto come sono diventate le nostre estati. 

Così, condizionatori d’aria ed energie rinnovabili sono un vero matrimonio virtuoso di due tecnologie che si supportano l’una con l’altra. L’energia necessaria per i condizionatori è uno stimolo a installare sempre più energia rinnovabile che poi possiamo utilizzare anche per altri scopi. Nel futuro, utilizzeremo sempre più energia elettrica nel processo progressivo di “smarcamento” dai combustibili fossili che dovremo fare per forza per evitare il riscaldamento globale. In vista di questo processo, oggetti come i condizionatori d’aria sono un bene, non un male.

Ovviamente, come per tutte le cose, si può esagerare: in certi uffici e in certi negozi i condizionatori sono tenuti a temperature talmente basse che uno si aspetta di veder passare di lì l’orso polare della pubblicità; il che è uno spreco assurdo. Ma ci si può moderare: al momento in cui sto scrivendo questo post è un pomeriggio assolato dalle mie parti. Non è una giornata caldissima come ce ne sono state, ma il mio termometro all’esterno misura comunque 34 gradi centigradi. Nelle stanze non condizionate, in casa, ci sono ora 29 gradi. Se non avessi condizionamento, non potrei fare altro che stare seduto a sudare e aspettare che la sera ci porti un po’ di sollievo. Invece, con un condizionatore dell’ultima generazione, con una potenza di solo 580 W, posso portare la temperatura nella stanza in cui sono a 26 gradi e stare beato a lavorare. 

Allora, non facciamoci sviare dai parocchi ideologici: possiamo utilizzare senza troppi complessi di colpa una tecnologia efficiente e ottimizzata come quella dei condizionatori moderni.  Senza esagerare, però!

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