Ci aveva fregati tutti, Alex Schwazer. Quell’aria da bravo ragazzo, montanaro tutto sacrifici e vacche da mungere, sembrava essere la garanzia di un atleta senza macchia, che contava solo sul sudore della fronte per conquistare medaglie e trionfi nella faticosissima 50 km di marcia.

E forse è per questo che oggi ci sentiamo tutti un po’ traditi dall’altoatesino, medaglia d’oro a Pechino 2008 e fidanzato di Carolina Kostner. È positivo all’antidoping, è positivo all’Epo, e ovviamente deve rinunciare ai Giochi di Londra e, per sua stessa ammissione, alla sua carriera.

Un’avventura sportiva che si chiude nel peggior modo possibile e che una volta di più apre la riflessione sui limiti sempre più labili che gli atleti non riescono proprio a non superare, in nome della Vittoria a tutti i costi. E dopo il danno, per noi sportivi che avevamo creduto in quel volto pulito e genuino, ecco la beffa. Sul sito di Alex Schwazer ancora adesso, alle ore 19.48 del 6 agosto, campeggia la seguente dichiarazione: “In molti mi chiedono come ci si prepara ai Giochi Olimpici. Semplice: allenandosi, allenandosi e allenandosi ancora”. Appunto.

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