Il programma del nuoto sta per finire, ma la “psicanalisi collettiva” della squadra italiana prosegue, con momenti di maggiore polemica e altri di riflessione più seria. Ha parlato di nuovo la stessa Federica Pellegrini, simbolo di un’Olimpiade andata male per gli atleti azzurri: “Se anche le ‘punte’ non sono riuscite a trascinare l’Italia – dice la campionessa veneta – allora serve un esame di coscienza generale, da parte di atleti, allenatori e dirigenti perché quando si sbaglia, si sbaglia tutti”. Da qui la difesa del compagno di squadra (e fidanzato). “Ieri Filippo (Magnini, ndr) intendeva questo – prosegue – Gli atleti ci mettono la faccia ma dietro gli atleti ci sono anche tecnici e dirigenti, se sbaglia l’atleta, non sbaglia solo lui. A freddo qualche riflessione va fatta e spero che si cambi in meglio”. La Pellegrini conferma che ha bisogno di staccare un po’ dopo anni di allenamenti pesanti e continui. “Un reality? Se mi divertisse perché no… – ammette – Il prossimo anno voglio fare tutto quello che mi può dare divertimento e spensieratezza, poi vedrò…”.

Ieri Filippo Magnini aveva usato Twitter per fare alcune precisazioni sulle dichiarazioni rilasciate su Rossetto; oggi torna, forse per l’ultima volta, sul suo account per replicare a chi ha puntato il dito contro il nuoto azzurro. “Ragazzi non rispondete a tutti quelli che sono felici se l’Italia sportiva va male, probabilmente nella loro vita non sanno fare altro che stare seduti e criticare. Che brutte persone. A tutti voi che criticate vi auguro di avere dei figli che si realizzeranno nella vita… Visto che voi criticoni di sicuro non lo siete! Passo e chiudo, ora abbandono il mondo di twitter”. Magnini aggiunge: “I social network sono pieni di gente cattiva. Immagino ora le risposte: ‘meglio che vai via’, oppure ‘Bene, ci fai un favore’, ecc. ecc. Che scontati che siete. Ciao a tutti i grandi fans e anche a quelli che ci criticano in maniera costruttiva ed educata. Quelli sì… Gli imbecilli non li saluto”.

Ma parla anche l’allenatore dei due, Claudio Rossetto: “La gestione della Pellegrini e degli altri ragazzi è complicata. Con Filippo non si è incrinato nulla e con Federica non mi sembra. Lei ha fatto una scelta di vita venendo a vivere a Roma, facendo determinate scelte in funzione delle Olimpiadi e credo che lei voglia continuare così, però non posso garantirlo al 100%”. “Filippo – prosegue Rossetto – in questi anni ha garantito un rendimento massimale, ma negli ultimi tre anni faceva un po’ fatica a confermarsi ad altissimo livello, l’anno scorso ha mancato la finale anche se di poco. Non era scontato che lui facesse un’Olimpiade da protagonista, mentre per Federica era più pronosticabile. La certezza è che il rapporto non si è rotto con nessuno dei due, poi se la vita mi porterà a essere allenatore di Federica per il prossimo quadriennio o meno è troppo complicato da prevedere, perchè Federica cambierà alcune cose della sua vita”, aggiunge. “Sicuramente non sono molto tranquillo perchè mi dispiace come sono andate le gare – dice Rossetto – I ragazzi da quello che ne so hanno espresso delle valutazioni a caldo che sono state un po’ amplificate, loro sono abbastanza sereni pur avendo fatto un’Olimpiade che non era quella che ci aspettavamo, quindi le valutazioni sono un po’ in questa direzione, ma è stato molto amplificato dai mezzi di informazione che hanno un po’ giocato sulla loro delusione”. 

 “Il flop del nuoto? Quando in uno sport c’è risultato il merito è dell’atleta, quando invece non c’è è della federazione. Ma io alla Federnuoto non posso rimproverare nulla, ha fatto il suo dovere e non vedo colpe”. Parla così Gianni Petrucci, presidente del Coni. Quanto alla Pellegrini “un fenomeno rimane tale e comunque è sempre tra le migliori. E’ un essere umano – dice – quando ti chiami Pellegrini ti aspetti sempre un exploit. Stavolta non c’è stato, ma ripeto che è un fenomeno del nostro Paese e siamo contenti di averla. Se è vero che si prenderà un anno sabbatico, vedrete che poi tornerà grande”. Il fatto di essere sempre sotto i riflettori, secondo Petrucci, non ha influito sulle prestazioni in acqua della Pellegrini. “Non ho mai creduto in questo, lei era un personaggio anche quando ha vinto a Roma e ha battuto il record mondiale. Sono cose che si dicono quando il risultato non viene. Si dice lo stesso di Valentino Rossi, ma non si può sempre vincere. Ci sono momenti in cui non si è al massimo ma lei resta la n.1”.

Una riflessione che si allarga anche alle pedane della scherma: “Non posso rimproverare niente al nuoto e alla scherma. Le due Federazioni sono sempre attente alla preparazione. Magari rimaniamo in questa posizione nel medagliere. E’ dall’inizio che dico di aspettarci dei giorni in cui non arriva alcuna medaglia come ieri, non siamo Stati Uniti e Cina”.

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