“Si tratta di un vero e proprio attentato alla Costituzione da parte del capo dello Stato e di conseguenza di una sua messa in stato d’accusa”. Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo ucciso in via D’Amelio a Palermo, commenta in modo duro la decisione del presidente Giorgio Napolitano di sollevare il conflitto d’attribuzione nei confronti della Procura di Palermo davanti alla Consulta

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